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Cosa ci sarà al posto dei 24 cfu?
Secondo il ministro invece dei 24 cfu dovrebbero essere le Università ad assicurarne 60 di cfu durante il percorso di laurea.
Chi dovrà prendere i 60 cfu?
Per gli insegnanti della scuola per l'infanzia e primaria non cambierà nulla. Per loro sarà sufficiente essere in possesso della laurea in Scienze della formazione primaria. Di contro, i docenti che vorranno insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado, dovranno necessariamente conseguire i 60 CFU.
Come abilitarsi all'insegnamento 2023?
Dunque non è possibile diventare insegnante di ruolo senza concorso. Per partecipare alla procedura concorsuale, bisogna essere laureati e aver conseguito l'abilitazione, tramite un apposito percorso abilitante finalizzato al conseguimento di 60 crediti formativi universitari o accademici (CFU/CFA).
Chi ha i 24 cfu è abilitato?
Chi è in possesso di una laurea e dei 24 CFU è abilitato all'insegnamento. Con questa conclusione il Tribunale di Roma ha dato il via ad una vera e propria rivoluzione nella scuola italiana.
Cosa cambia con i 60 cfu?
Ecco cosa cambierà: La laurea diventerà abilitante alla professione: saranno necessari 60 CFU relativi agli esami sostenuti nel settore pedagogico per accedere alla docenza. Una parte di questi crediti, dovranno essere maturati attraverso un percorso di tirocinio da svolgere a scuola.
Come saranno i 60 CFU?
Nello specifico, i 60 CFU comprendono un periodo di tirocinio diretto presso le scuole e uno indiretto non inferiore a 20 crediti formativi universitari.
Chi non ha i 24 CFU cosa succede?
I 24 CFU, crediti universitari già acquisiti da numerosi aspiranti inseriti nelle graduatorie GPS, non andranno perduti, anzi. senza necessità di altri percorsi formativi. Questo perché i 24 CFU rappresenteranno un requisito indispensabile per accedere ai concorsi fino a dicembre 2024.
Come ottenere i 24 CFU gratis?
Per ottenere i 24 crediti formativi per insegnamento basta frequentare appositi corsi di studio spesso offerti proprio dalle università telematiche. I corsi devono essere sempre erogati da un'università riconosciuta dal Ministero e, quindi, autorizzati dal MIUR.
Come diventare insegnante dopo il 31 ottobre?
Fino al 31 dicembre 2024 infatti, sarà data la possibilità ai candidati di partecipare ai concorsi a cattedra anche possedendo i soli 24 CFU, che hanno però una data ultima per poter essere acquisiti, il 31 ottobre 2022. La parte restante andrà conseguita una volta superato il concorso.
Cosa succede se si hanno CFU in più?
Niente di grave, può succedere. Se hai frequentato tutti i corsi previsti dal tuo piano-carriera puoi presentare la domanda di tesi anche se hai più di 180 crediti. I corsi che ti avanzano potrebbero essere utili per una specializzazione, per un dottorato o semplicemente per la tua conoscenza personale.
Quanti mesi ci vogliono per prendere i 24 CFU?
Quindi non c'è un tempo specifico per conseguirli. Tutto dipende dalla tua velocità di studio, un po' come succedeva all'università. Sono quattro esami da sostenere (ognuno dei quali ti fa ottenere 6 CFU), quindi può volerci un anno, ma anche di più.
Quali sono gli insegnanti più richiesti?
MAD, ecco le classi di concorso più ricercate
Scienze e Matematica (A26, A28); Fisica (A20); Italiano nelle scuole superiori (A12); Italiano, storia e geografia alle medie (A22); Inglese alle medie (A25).
Come dimostrare di avere i 24 CFU?
Per il riconoscimento dei 24 CFU deve essere richiesta quindi la “Certificazione di conformità degli obiettivi formativi e contenuti didattici” in base al decreto 616/17 presso l'ateneo dove sono stati sostenuti gli esami.
Come faccio a sapere se ho già i 24 CFU?
Non basta il generico piano di studi, è necessario un certificato apposito dove si dichiara quali esami dei 24 CFU ha svolto il corsista, in conformità con il decreto 616/2017. Per il riconoscimento cfu è necessario quindi certificare: il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti.
Come si fa ad insegnare senza abilitazione?
E' possibile intraprendere il percorso di insegnamento anche senza possedere un'abilitazione, presentando la propria candidatura alle scuole tramite la messa a disposizione, ovvero la propria disponibilità a insegnare. Per inviare la messa a disposizione non è pertanto necessario avere un'abilitazione.
Come faccio a sapere se sono abilitato all'insegnamento?
Con l'approvazione della legge n. 79 del 29 giugno 2022 (conversione in legge – con modificazioni – del decreto n. 36 del 30 aprile 2022) per ottenere l'abilitazione all'insegnamento bisogna conseguire i 60 CFU al posto del classici 24 CFU.
Chi deve conseguire i 30 CFU?
In sintesi, chi ha già un'altra abilitazione per altra classe di concorso o grado di istruzione e chi ha già ottenuto la specializzazione sul sostegno, potrà acquisire una nuova abilitazione riferita al nuovo percorso proposto dalla riforma, ottenendo solo 30 CFU.
Quali sono i 96 cfu per insegnare?
Bisogna accertarsi di avere almeno 96 crediti nei settori scientifico-disciplinari SECS P, SECS S, IUS, di cui: 12 SECS - P/01, 12SECS - P/02, 12 SECS - P/07, 12SECS - S/03, 12 IUS - 01, 12 IUS - 04, 12 IUS -09, 12 IUS – 10.
Quanti CFU serviranno per insegnare?
Terminata la fase transitoria prevista per agevolare il passaggio alla nuova normativa, si potrà accedere ai concorsi per insegnanti solo avendo conseguito un percorso abilitante da 60 crediti formativi universitari.
Chi ha la Triennale può prendere i 24 CFU?
Ho solo la laurea triennale, posso fare gli esami per 24 CFU? Sì, però non è possibile partecipare al Concorso Scuola, perché serve almeno una laurea magistrale, vecchio ordinamento o titolo equipollente.