Cosa cambia tra lievitazione in frigo e temperatura ambiente?
Domanda di: Dr. Mercedes Gatti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Entro certi limiti, la temperatura ambientale influenza molto l'attività del lievito: il freddo ne inibisce l'azione, il caldo la accelera Se si mette un impasto in frigorifero la lievitazione rallenta notevolmente fino a quasi fermarsi.
L'attività del lievito è fortemente influenzata dalla temperatura: a temperature molto basse, tra i 2 e i 6 °C il suo metabolismo è praticamente bloccato, sono infatti queste le temperature di conservazione in frigorifero, in cui il lievito mantiene in pieno la sua forza lievitante per circa 3-4 settimane.
Con la lunga lievitazione in frigo è più semplice preparare pane e pizza quando le temperature esterne più elevate non permettono una lunga lievitazione a temperatura ambiente. La lievitazione è dovuta all'azione fermentativa del lievito che produce anidride carbonica facendo gonfiare l'impasto che aumenta di volume.
L'utilizzo del frigo domestico, infatti, permette un maggiore controllo della lievitazione, un dosaggio inferiore del lievito e, soprattutto, permette di rallentare i processi di maturazione dell'impasto.
Lasciate lievitare la pizza in frigorifero per 20 ore circa! Può restare in frigo anche per 48 ore! Regolatevi in base a quando volete infornare le vostre pizze tenendo conto che l'impasto va lasciato fuori dal frigo, prima di stendere le pizze, per 3-4 ore. Prediligete sempre farine con forza maggiore!