Domanda di: Ing. Penelope Riva | Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Blu, Cloruro di rame (sale di rame, viene utilizzato spesso in pirotecnica per la colorazione dei fuochi, dona un colore blu/verde); Rosso, Cloruro di stronzio (si presenta di forma bianca ed inodore, impartisce alla fiamma un colore rosso a sprazzi);
Il colore della fiamma vicino al materiale combustibile è blu, essendo i gas molto caldi, e vira verso il rosso e giallo man mano che i gas si allontanano dalla sorgente, in quanto diminuendo la temperatura diminuisce la frequenza delle radiazioni emesse.
Colora il Fuoco con Blocchi di Cera. Mischia cera o paraffina in una tazza da caffè, che scalderai dentro a una pentola piena d'acqua bollente. Aggiungi circa 2 cucchiaini (30 ml) di prodotti chimici alla cera fusa. Aumenta la quantità, se vuoi un colore più intenso.
Quando una sostanza brucia si ossida a contatto con l'ossigeno presente nell'aria, che è necessario per una combustione ottimale: meglio avviene il mescolamento con questo ossigeno e più la fiamma è blu. Nei fornelli il metano si mescola molto bene con l'ossigeno ed è per questo che il colore della fiamma è blu.
Quando i vapori vengono incendiati, l'etanolo brucia e si produce una caratteristica fiamma che assume colore verde per la presenza del composto di boro. Questo esperimento può essere utilizzato per confermare la presenza dei borati nei solidi (ad esempio in minerali).