La conquista territoriale della Sardegna ha inizio però soltanto nel 1323 con lo sbarco dell'esercito aragonese, comandato dall'infante Alfonso, nel golfo di Palma di Sulcis. L'occupazione del territorio avviene con lentezza, ma capillarmente.
A sostegno dei rivoltosi, gli Aragonesi sbarcarono in Sicilia dando l'avvio a una guerra che si trascinò per un ventennio e terminò solo con la pace di Caltabellotta (1302), che assegnò la Sicilia a Federico d'Aragona, il quale assunse il titolo di re di Trinacria, e il Regno di Napoli a Roberto d'Angiò (1309-1343), ...
La popolazione aragonese discende perlopiù dagli Iberi e dai Celti che penetrarono in questo territorio dal nord dei Pirenei a partire dalla tarda età del bronzo, attraverso l'espansione dei campi di urne prima e della cultura di Hallstatt in seguito, nell'età del ferro.
Nata dall'unione dinastica tra il Regno d'Aragona e la Contea di Barcellona (poi come Principato di Catalogna), la Corona d'Aragona fu accresciuta nei secoli di altri territori: i regni di Maiorca, Valencia, Napoli, Sicilia, Sardegna, Contea di Provenza, nonché i ducati di Atene e di Neopatria.
Con questo nome si indicano i membri dell'illustre casata spagnola dei D'Aragona, che regnarono in Sicilia e poi in tutta l'Italia meridionale dal 1282 al 1516.