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Quali sono i dati sanitari?
“i dati personali attinenti alla salute fisica o mentale di una persona fisica, compresa la prestazione di servizi di assistenza sanitaria, che rivelano informazioni relative al suo stato di salute.”
Cosa prevede il protocollo sanitario?
Il protocollo sanitario viene definito dal medico competente in funzione dei rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro. Esso include gli accertamenti sanitari specialistici previsti per i lavoratori, il meno invasivi possibili e mirati al rischio.
Per quale motivo si richiede la cartella clinica?
Per capire se hai ricevuto le cure correte durante la tua malattia è fondamentale richiedere copia della cartella clinica. Si tratta del documento che viene aggiornato quotidianamente dal personale medico e infermieristico durante il ricovero del paziente.
Chi può accedere ai dati della cartella clinica?
Il soggetto legittimato ad accedere alla documentazione sanitaria è innanzitutto il paziente, ovvero l(assistito maggiorenne capace di intendere e di volere. Nel caso in cui l(assistito sia minorenne o interdetto o inabilitato, legittimati sono, rispettivamente, i genitori esercenti la potestà, il tutore o il curatore.
Quando il paziente può leggere la cartella clinica?
Cartella clinica: quando ho il diritto di vederla? Il paziente ha il diritto di visionare la propria cartella clinica in qualsiasi momento durante la degenza [3].
Che deve tenere la cartella sanitaria dei lavoratori?
Il medico competente istituisce, aggiorna e custodisce, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria; tale cartella è conservata con salvaguardia del segreto professionale e, salvo il tempo strettamente necessario per l'esecuzione della ...
Come si chiama la cartella sanitaria?
La cartella clinica è il documento principale in un processo di assistenza e presa in carico di un paziente. Essa accompagna sempre l'utente in tutte le fasi assistenziali che lo riguardano.
Cosa è la documentazione sanitaria?
Per documentazione sanitaria si intende una serie di informazioni sanitarie, anagrafiche, giuridiche, relative all'assistito che, per la loro natura strettamente personale, devono essere trattate e conservate con particolare cura. È considerata documentazione sanitaria: La cartella clinica. La cartella ambulatoriale.
Quando viene fatta la cartella clinica?
Le copie di cartella clinica vengono rilasciate entro 6 giorni lavorativi dal momento della richiesta da parte del paziente. Fanno eccezione alla presente regola le cartelle cliniche di pazienti dimessi ed in attesa della chiusura della stessa per attesa di referto istologico o altri esami clinici.
Quanto tempo vanno conservate le cartelle cliniche?
900 2/AG454/260), emanata il 19 dicembre 1986 stabilisce che “le cartelle cliniche, unitamente ai relativi referti, vanno conservate illimitatamente, poiché rappresentano un atto ufficiale indispensabile a garantire la certezza del diritto, oltre a costituire preziosa fonte documentaria per le ricerche di carattere ...
Chi scrive sulla cartella clinica?
Il medico registra nella cartella clinica i modi e i tempi dell'informazione e i termini del consenso o dissenso della persona assistita o del suo rappresentante legale anche relativamente al trattamento dei dati sensibili, in particolare in casi di arruolamento in protocolli di ricerca”.
Dove vengono conservate le cartelle cliniche?
La sua conservazione Negli ospedali, dopo che il paziente è stato dimesso, le cartelle cliniche sono conservate negli archivi centrali sotto il controllo del Direttore sanitario. La conservazione deve avvenire a tempo indeterminato, ciò sia per fini legali sia per finalità storico-epidemiologiche.
Chi ha diritto di richiedere il rilascio della copia di una cartella clinica?
1.1 Richiesta da parte del paziente Il paziente interessato ha diritto di richiedere copia della documentazione sanitaria che lo riguarda.
Chi è il responsabile della cartella clinica?
Ai sensi dell'Art. 7 D.P.R. n. 128 del 1969, per tutta la durata del ricovero, responsabile della compilazione e della conservazione della cartella clinica è il medico; in particolare, il responsabile dell'unità operativa ove è ricoverato il paziente.
Come vedere la propria cartella clinica online?
Se sei in possesso di una Tessera Sanitaria con chip (TS-CNS) abilitata, di una carta d'identità elettronica italiana (CIE) o di un'utenza SPID, puoi accedere tramite il link al servizio del portale www.salutelazio.it ed esprimere i consensi alla consultazione del tuo fascicolo direttamente on-line.
Che cosa si intende per cartella clinica?
(Ministero della Sanità, 1992). Stabilisce che la cartella clinica è un atto in cui il sanitario annota "oltre alla diagnosi, l'andamento della malattia e la sommi- nistrazione delle terapie di volta in volta adottate".
Qual è la differenza tra protocollo e procedura?
Oltre a essere fondato e contestuale, un protocollo deve caratterizzarsi per: validità, applicabilità e riproducibilità; flessibilità; chiarezza, completezza e conci- sione. Le procedure sono una sequenza det- tagliata e logica di azioni, a loro volta definite in modo più o meno rigido.
Cosa è un protocollo OSS?
Il protocollo è uno strumento di pianificazione dell'assistenza e trova la sua applicazione in situazioni ben definite, cioè quando è necessario soddisfare i bisogni assistenziali, stabilire in modo preciso gli obiettivi da raggiungere e i criteri volti a verificare l'efficacia delle prestazioni erogate.
Chi redige un protocollo?
Il protocollo viene definito dal medico competente in funzione dei rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati (art. 25, co 1, b) Decreto 81).
Dove vedere dati sanitari?
3 del 2 settembre 2019, gli assistiti potranno effettuare un unico accesso attraverso il portale nazionale www.fascicolosanitario.gov.it, e consultare i dati della propria “storia” sanitaria attuando quanto previsto dal Decreto MEF 4 agosto 2017 e successive modifiche e integrazioni.