Il bilancio della Seconda Guerra Mondiale in Italia
a guerra mondiale è molto pesante. L'Italia ha perso uomini in tante battaglie: Ucraina, Grecia, Etiopia, Egitto a cui si aggiungono i dispersi di cui non si saprà più nulla (cfr. campagna di Russia) o i prigionieri in mano alle potenze vincitrici.
Cosa ha perso l'Italia dopo la seconda guerra mondiale?
L'Italia dovette, in base al Trattato di pace, rinunciare ai possedimenti coloniali. Così vennero restituite alla Grecia le isole del Dodecanneso; l'Albania e l'Etiopia, cui venne unita l'Eritrea, divennero nazioni indipendenti.
Non possiede nessun rilevante territorio posto oltre lo spazio geografico nazionale. Perduta l'Istria, la Dalmazia, il Dodecaneso, la Libia, manca di cruciale profondità difensiva. Di più. Negli anni ha contribuito a destabilizzare il contesto in cui esiste – contro la sua volontà.
* L'Italia cede alla Jugoslavia il comune di Zara e tutte le isole della Dalmazia. * L'Italia cede alla Grecia le isole del Dodecanneso. * L'Italia si accorderà con l'Austria per garantire il libero movimento di passeggeri e merci tra il Tirolo settentrionale e orientale.
Quando l'Italia ha perso la seconda guerra mondiale?
Nel maggio 1945, dopo quattro anni di guerra, quell'Italia che aveva sostenuto Mussolini e che si era resa complice delle tragedie causate dal regime fascista e dall'alleato nazista era finalmente sconfitta.