Cosa non mettere sulle ferite?

Domanda di: Tommaso Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Quando si effettuano le operazioni di detersione e disinfezione delle ferite, è bene ricorrere all'ausilio di garze sterili e non impiegare, invece, il cotone idrofilo. Infatti, quest'ultimo potrebbe rilasciare piccole fibre all'interno della ferita.

Cosa non fare in caso di ferita?

Cosa NON fare
  • Toccare l'abrasione con le mani sporche.
  • Fasciare la ferita senza rimuovere corpi estranei (es. ...
  • Esporre la ferita al sole.
  • Graffiare/strappare o rimuovere la crosticina formatasi nell'escoriazione, poiché l'escara si staccherà da sé al momento oppportuno.
  • Utilizzare panni o fazzoletti non sterili.

Cosa si può mettere sulle ferite?

Di solito, è sufficiente pulire con cura la ferita, partendo dall'interno e poi andando verso l'esterno, con una garza imbevuta di acqua ossigenata o di un altro disinfettante. Occorre poi coprire la lesione con un cerotto, facendo attenzione che la parte adesiva non venga a contatto con la ferita.

Perché non si usa l'acqua ossigenata sulle ferite?

La Clorexidina, l'acqua ossigenata, la soluzione di povidone (Betadine*) risultano tossiche sui tessuti lesi e rallentano i tempi di guarigione. Caposaldo di una buona irrigazione è la pressione che bisogna esercitare durante il lavaggio su ogni cm.

Cosa chiude le ferite?

Le ferite piccole tendono a coagulare prima, grazie al lavoro delle piastrine, evitando così il sanguinamento.

Le Ferite