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Quando una cosa ha più significati?
In semantica, la polisemia (dal greco polysemos, "dai molti significati", da polys, "molteplice", e sema, "segno") è la proprietà che una parola ha di esprimere più significati.
Cosa può avere più significati?
Si definiscono parole polisemiche. Polisemiche deriva dal greco poly (molti) semos (segni) che significa “dai molti significati” quindi le parole polisemiche sono le parole con molti significati.
Qual è il significato di cosa?
– 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell'immaginazione, di concreto o di astratto, di materiale o d'ideale: tutte le c. che esistono nel mondo; la luce rapida Piove di cosa in cosa (Manzoni); le c.
Cosa oggetto sinonimi?
cosa, arnese, aggeggio, prodotto, capo, roba, articolo || obiettivo, meta, scopo, intento, termine, motivo, fine || soggetto, tema, argomento, materia, contenuto. CONTR idea, spirito, concetto, pensiero, immaginazione, irrealtà.
Cosa Nuova sinonimo?
≈ innovativo, moderno. ↑ rivoluzionario. ‖ originale. ↔ antico, datato, obsoleto, vecchio.
Che importa sinonimo?
aver peso-valore-interesse-importanza, stare a cuore, premere, interessare, essere importante, contare || occorrere, bisognare, esser necessario.
Che aggettivo è importante?
Importante è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: importante (femminile singolare); importanti (maschile plurale); importanti (femminile plurale).
Qual è il sinonimo di forte?
ardimentoso, audace, impavido, prode.
Qual è il significato di fondamentale?
[dal lat. tardo fundamentalis]. – 1. Che costituisce il fondamento, la base di qualche cosa, o serve di sostegno (in senso fig.): nozioni f., di una materia, di una disciplina; i principî f., di una scienza, di una teoria; le leggi f.
Qual è il sinonimo di principio?
origine, nascita, sorgente, inizio, esordio, debutto, primordio, avviamento, avvio, partenza || (fig) fonte, causa || introduzione, preambolo, prefazione, preludio, prologo || primi tempi, infanzia, aurora, alba || base, elemento iniziale, fondamento, rudimenti || legge, verità fondamentale, idee, ipotesi, dogma, ...
Che è indispensabile?
[di cosa o atto, di cui non si può fare a meno: è i. il consenso dei genitori] ≈ essenziale, imprescindibile, necessario, obbligatorio. ‖ inevitabile, irrinunciabile....
Cosa qualcosa?
– 1. Indica in modo indeterminato una o alcune cose e può essere sostituito dalla locuz. qualche cosa, dalla quale deriva; ha valore neutro e concorda per lo più come masch.: ti manca qualcosa?; meglio q.
Cosa in più sinonimo?
molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep.
Come si può sostituire così?
≈ dunque, perciò, pertanto, quindi.
Cosa vuol dire in quel di?
Attualmente l'espressione si adopera in riferimento a un luogo puntuale "in quel di Parma" 'a Parma') e con una leggera intenzione faceta, suggerita dal suo aspetto antiquato; non ci aspetteremmo certo di sentirla o di leggerla in contesti drammatici "Sono andato in quel di Parma per la morte di mio padre", ma nemmeno ...
Cosa vuol dire :) nei messaggi?
Sorriso o faccia felice.
Cosa da dove deriva?
Possiamo iniziare dicendo che 'cosa' deriva dal latino causa.
Che cosa si intende per termine polisemico?
– In linguistica, di vocabolo (o espressione, o in genere segno linguistico) che presenta polisemia, che è cioè portatore di più significati; anche, di ideogramma e segno di alcune scritture non alfabetiche, che può essere letto in più modi. polisemico /poli'sɛmiko/ agg.
Quali sono le parole polisemiche?
Si definiscono parole polisemiche quelle che, a seconda del contesto in cui vengono utilizzate e del tono con cui vengono pronunciate, possono assumere significati differenti. Per fare un esempio pratico, prendiamo in considerazione un aggettivo molto utilizzato nella lingua italiana: la parola “bello”.
Cosa sono gli omonimi esempi?
Sono dunque omonimi quei termini, distinguibili l'uno dall'altro, che sono scritti allo stesso modo (per cui si dicono omografi) e si pronunciano allo stesso modo (per cui si dicono omofoni). Ad esempio, in italiano le parole vite (plurale di vita), vite (pianta) e vite (organo filettato) sono omonime.