Il Crocifisso di Giotto nella Chiesa di Santa Maria Novella è una tempera su tavola con oro e vetri di 578 cm x 406. Realizzata intorno al 1290 d. C., rappresenta la dimensione umana del Cristo con un nuovo linguaggio pittorico attento alla plasticità delle forme.
crucifisso), è la rappresentazione della figura di Gesù Cristo messo in croce ed è uno dei simboli più diffusi del Cristianesimo, in particolare cattolico, anglicano e ortodosso orientale. Ha significato soteriologico e rappresenta per i cristiani il paradigma ermeneutico (cioè la chiave di lettura) della Bibbia.
Perché il crocifisso dipinto da Giotto per la chiesa di Santa Maria Novella di Firenze e innovativo?
Con il Crocifisso di Santa Maria Novella Giotto compie la sua rivoluzione pittorica abbandonando definitivamente l'icona astratta e "bizantina" di Cimabue e Giunta Pisano, ancora risolta in una cifra divina, immagine assolutamente ideale, in una forma incredibilmente umana, tangibile, concreta, fatta di "carne e sangue ...
Quali elementi innovativi sono presenti nel Crocifisso di Santa Maria Novella di Giotto?
La tridimensionalità e il senso del volume sono resi grazie al chiaroscuro. La sovrapposizione dei piedi e le dita dipinte di scorcio contribuiscono a rendere la profondità dello spazio compreso dalla figura di Cristo.
La Croce di Santa Maria Novella è una delle croci dipinte da Giotto e conservato nella navata centrale della Basilica di Santa Maria Novella a Firenze. Si tratta di una tavola (578x406 cm) dipinta a tempera intorno al 1290, quando l'artista aveva circa venti anni.