Domanda di: Soriana Guerra | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Un impasto molto idratato invece restituisce una struttura alveolata e un cornicione più sviluppato in altezza come nel caso della pizza napoletana “contemporanea”, decisamente più soffice, delicata e scioglievole.
L'alta idratazione è il vero mantra della pizza a #canotto. Sia se calcolate in litro d'acqua alla napoletana che in percentuale sulla farina come il resto del mondo il risultato è lo stesso: dovete far bere molta acqua alla farina. L'obiettivo è una pizza scioglievole.
La digeribilità ed il gusto della pizza oltre alla degradazione dei composti complessi della farina (amidi e proteine) grazie alla fermentazione alcoolica e lattica ed all'azione enzimatica, viene favorita da una buona alveolatura che favorisce l'evaporazione dell'umidita in eccesso contenuta dal glutine residuo, che ...
In linea generale, quelle tonde al piatto hanno un livello di idratazione della pizza compreso tra il 55% e il 65%: questo permette di lavorarle bene in fase di stesura e infornamento, senza dover incappare in rischi eccessivi dovuti alla tenuta dell'impasto stesso.
Più un impasto sarà idratato, più sarà leggero. Poi non significa che un prodotto meno idratato sia peggiore. La differenza è soprattutto organolettica. Infatti, l'acqua influenza le reazioni chimiche presenti nei lieviti, e quindi se l'impasto è più idratato, si matura anche più velocemente.