Cosa serve lo iodio contro il nucleare?

Domanda di: Ing. Quirino Sala  |  Ultimo aggiornamento: 8 novembre 2023
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Introduzione. Le pillole allo iodio, o meglio compresse di ioduro di potassio

ioduro di potassio
Lo ioduro di potassio - o potassio ioduro, che dir si voglia - è un composto chimico avente formula chimica KI. Si tratta del sale di potassio (K) dell'acido iodidrico (HI) che, a livello industriale, viene prodotto trattando l'idrossido di potassio con lo iodio.
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(KI), sono considerate un "antidoto" preventivo in caso di esposizione a radiazioni nucleari e servono, in particolare, per proteggere la tiroide dagli effetti dello iodio radioattivo.

A cosa serve lo iodio in caso di attacco nucleare?

Conosciuto anche come iodio stabile, protegge la tiroide in caso di presenza di radiazioni nucleari impedendo l'assorbimento di iodio radioattivo.

Quanto iodio in caso di incidente nucleare?

Per una soppressione adeguata, solo nel caso in cui il rischio di assorbimento di I131 superi soglie specifiche per ogni gruppo di popolazione, la posologia consigliata, seguendo le linee guida dell'OMS, è di circa 100 mg di iodio stabile in dose unica negli adulti.

Cosa fare contro le radiazioni nucleari?

In caso di incidente nucleare bisogna raggiungere un luogo chiuso e portarsi al centro dell'edificio, il più possibile lontano da porte o da finestre. Chiudere le porte e le finestre. Spegnere gli impianti di aria condizionata e tutti i sistemi di presa d'aria esterna.

A cosa serve lo iodio radioattivo?

Lo iodio 131 è un isotopo radioattivo utilizzato in medicina nucleare sia a scopi diagnostici, che terapeutici. Oltre a essere impiegato nel trattamento dell'ipertiroidismo, grazie alla sua radioattività, può essere sfruttato, infatti, in una tecnica diagnostica chiamata scintigrafia tiroidea.

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