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Quali sono i principi dell inclusione?
Nel 1975 il documento della commissione presieduto dalla senatrice Falcucci enuncia i principi basilari di quella che ora chiamiamo scuola inclusiva: la collegialità, il protagonismo della famiglia, la gestione integrata dei servizi, la formazione degli insegnanti.
Su cosa si basa l'idea di inclusione?
Com'è noto, l'inclusione prevede una modifica del sistema in cui la persona sia integrata. Il contesto deve essere adattato alle esigenze dei Bisogni Educativi Speciali, perché non si tratta di rimuovere stati patologici, ma di valorizzare diversi modi di essere.
Qual è il concetto di diversità?
Con la parola diversità la Treccani intende L'esser diverso, non uguale né simile: diversità d'aspetto, di colore; diversità di opinioni, di gusti; diversità biologica Aggiunge Anche, ciò per cui due o più cose sono diverse: notare le diversità.
Cosa significa per lei diversità e inclusione?
L'inclusione è il secondo elemento del tema “diversità e inclusione”. L'idea centrale dell'inclusione è che a tutte le persone, indipendentemente da età, origine, fede, disabilità, ecc., dovrebbero essere fornite le stesse opportunità e le stesse possibilità di accesso alle risorse.
Che cosa è per te la diversità?
La diversità non riguarda solo l'aspetto esteriore ma anche i nostri modi di pensare, di vedere la realtà, di sentire le emozioni che orientano i nostri comportamenti. Le differenze possono separare ma anche unire le persone, perché ci rendono unici e definiscono la nostra identità.
Cosa si intende con il termine inclusione scolastica?
Si può definire come il tentativo di rispettare le necessità o esigenze di tutti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività, in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all'apprendimento, nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile.
Quale legge introduce l'inclusione scolastica?
La legge 170/2010 È con questa legge che si concretizza l'approccio innovativo dell'inclusione scolastica e si definiscono tutti gli strumenti e le metodologie per consentire il pieno sviluppo del processo formativo a partire dalla singolarità e complessità di ogni persona.
Quale legge ha introdotto il Piano per l'inclusione scolastica?
Lgs. 66/2017. Il Piano per l'Inclusione è redatto da ciascuna scuola nell'ambito della definizione del Piano triennale dell'offerta formativa.
Perché è importante l'inclusione?
L'obiettivo dell'inclusione è raggiungere un significativo miglioramento dell'educazione e dell'apprendimento degli alunni. L'importante è che tutti gli alunni sviluppino al massimo il loro potenziale e possano crescere senza ostacoli. Affinché sia possibile, è indispensabile che godano di benessere sociale.
Cosa fa il manager della diversità?
Si tratta di quell'insieme di pratiche e politiche volte a valorizzare la diversità all'interno di un ambiente di lavoro - che sia di genere, di orientamento sessuale, di origini etniche, di cultura, di abilità fisiche, ecc. - supportando differenti stili di vita e rispondendo alle loro distinte esigenze.
Come creare un ambiente di lavoro inclusivo?
4 consigli per un ambiente di lavoro inclusivo
Sii aperto e disponibile con tutto il team. ... Trova il tempo per conoscere il tuo team anche se siete a distanza. ... Pianifica le attività del team virtuale. ... Sii premuroso e mostra gratitudine al tuo team remoto.
Cosa significa inclusione e didattica inclusiva?
L'inclusione non è una didattica particolare, ma è un processo processo che riguarda la globalità delle sfere educativa, sociale e politica. Una scuola è inclusiva quando guarda, indistintamente, a tutti gli alunni e a tutte le loro differenti potenzialità, intervenendo prima sul contesto e poi sul soggetto “diverso”.
Quando nasce il concetto di inclusione?
Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni '90. Successivamente, si concretizza il passaggio da un approccio basato sull'integrazione degli alunni con disabilità a un modello di didattica inclusiva orientato al pieno sviluppo formativo di tutto il gruppo classe.
Quali alunni riguarda l'inclusione?
Alunni che sono oltre l'ordinaria difficoltà di apprendimento: stranieri neo arrivati, borderline cognitivi ecc.
Cosa si intende per diversità a scuola?
La diversità è una categoria generale che impegna tutta la scuola al rispetto delle biografie personali, alla valorizzazione dei talenti, alla presa in considerazione dei bagagli di esperienza e di conoscenza degli studenti.
Come spiegare ai bambini la diversità?
Se i bambini vi pongono domande del tipo “perché lui è diverso da me?” rispondetegli sinceramente, con onestà e tranquillità, in modo semplice e rispettoso. Rispondete loro dicendo che tutti noi siamo unici: abbiamo tutti un diverso aspetto, dei gusti diversi, dei diversi modi di fare, dei diversi interessi.
Cosa cambia tra differenza e diversità?
Sul manuale di Didattica Generale di Mario Gennari si legge: “Mentre la diversità implica una comparazione tra soggetti, la differenza restituisce le proprie peculiarità a ciascun soggetto, valorizzandone le personali abilità, qualunque esse siano.”
Come si realizza l'inclusione?
AZIONI PER REALIZZARE L'INCLUSIONE
gli alunni imparano con diversi stili di apprendimento e potenzialità; la diversità è un punto di forza che va compresa e valorizzata; le diversità hanno bisogno di strumenti opportuni e metodi flessibili.
Chi realizza l'inclusione scolastica?
All'interno di ogni Istituto è individuato almeno un docente delegato dal dirigente scolastico (preside) per l'inclusione degli studenti che deve essere contattato dalla famiglia che intende iscrivere il proprio figlio a quell'istituto.
Come sviluppare l'inclusione?
Le 5 attività che favoriscono l'inclusione
Lavorare con schemi e mappe concettuali che favoriscano l'apprendimento e la comprensione. ... Creare un gruppo classe coeso e collaborativo con appositie attività ... Fare ampio uso di supporti multimediali, con audio e video a supporto della lezione.