Domanda di: Sig. Jarno Grasso | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Nel modello 730/2022 è possibile portare in detrazione anche le spese notarili sostenute per la stipula del mutuo. L'importo massimo è pari a 4.000 euro, e il rimborso riconosciuto ammonta al 19 per cento. Di seguito le istruzioni nel dettaglio.
Chi stipula un mutuo per l'acquisto della prima casa, ha diritto - in seno alla dichiarazione dei redditi - ad una detrazione dall'Irpef degli interessi passivi, compresi gli oneri accessori, pagati alla banca. La detrazione fiscale viene calcolata nella misura del 19% su un massimo di 4000 euro.
Nel 730 si recupera il 19% di questi interessi e spese sul mutuo per un massimo di 4000 euro. In caso di mutuo condiviso, entrambi gli intestari hanno diritto alle detrazioni del 19%, ovviamente sull'importo massimo suddiviso per due (quindi per un massimo di 2000 euro ciascuno).
Il costo del notaio per la prima casa può essere detratto nella dichiarazione dei redditi. Le detrazioni delle spese notarili per l'acquisto della prima casa sono pari al 19%, mentre per le spese di intermediazione si va generalmente dal 2 al 4% del valore della casa.
Anzitutto è bene avvertire che non tutte le spese volte alla stipula di un atto notarile sono detraibili, ma solo quelle sostenute per gli atti di mutuo contratti per l'acquisto della prima casa. Esse comportano una detrazione Irpef pari al 19% calcolata su una spesa massima di 4.000 euro.