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Quando usare TD17 TD18 TD19?
Le autofatture TD17 - TD18 - TD19 riguardano operazioni verso e da soggetti non stabiliti in Italia. L'obbligo dell'autofattura elettronica fa decadere l'obbligo di invio dei dati con l'esterometro: l'ultimo invio riguarderà infatti il secondo trimestre del 2022, da effettuare entro il 30 giugno 2022.
Quanto tempo tra DDT e fattura?
Entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle cessioni di beni, la cui consegna o spedizione risulti da DDT o da altro documento idoneo e per le prestazioni di servizi, individuabili attraverso idonea documentazione, effettuate nello stesso mese solare nei confronti del medesimo soggetto.
Chi deve emettere la fattura differita?
Entro il 15 del mese, i contribuenti IVA devono emettere e registrare le fatture differite relative a beni e servizi eseguiti o ceduti nel mese precedente, individuabili da idonea documentazione, anche tramite una sola fattura riepilogativa. Le fatture devono contenere data e numero dei documenti cui si riferiscono.
A cosa serve la fattura differita?
Si tratta di una facilitazione per le imprese in quanto, permette di riepilogare in un solo documento fiscale i pagamenti eseguiti dal cliente nel corso mese solare.
Chi può fare la fattura differita?
E' possibile emettere fattura differita per prestazioni di servizi rese a soggetti passivi stabiliti nel territorio di un altro Stato membro dell'Unione europea, non soggette all'imposta ai sensi dell'art. 7-ter del DPR n. 633/1972.
Cosa succede se sbaglio tipo documento fattura elettronica?
Nella maggior parte dei casi, dovrai emettere una nota di variazione (di credito o di debito), un documento che rettifica una fattura già emessa o registrata. Di solito la soluzione più semplice e veloce è emettere una nota di credito riferita al totale della fattura errata, per poi emettere una nuova fattura corretta.
Quando non è necessario il DDT?
I beni viaggianti, in linea di principio, non devono essere più obbligatoriamente assistiti da documento accompagnatorio. Sono state, infatti, abrogate le disposizioni riguardanti l'obbligo di emissione del documento di accompagnamento dei beni viaggianti (fattura o bolla accompagnatoria) contenute nel D.P.R.
Quando inviare fattura differita?
la fattura differita deve essere emessa e annotata nel registro delle fatture emesse entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione, come specificato nell'articolo 21, comma 4, lett. a), D.P.R. 633/1972 (c.d. Decreto IVA).
Cosa devo indicare nella fattura?
La data di emissione. Il numero univoco della fattura. I tuoi dati, come nome della ditta o denominazione o ragione sociale, indirizzo e numero della partita IVA. I dati del tuo cliente, come ditta o denominazione o ragione sociale, nome e cognome e indirizzo, eventualmente numero della partita IVA.
Dove inserire i dati del DDT nella fattura elettronica?
Puoi indicare i riferimenti dei DDT in un documento elettronico, anche se i DDT sono creati esternamente al software o non sono stati riportati nel doocumento elettronico tramite i comandi Unisci o Unisci e raggruppa. Per farlo inserisci i dati del DDT in una riga come se fosse un articolo.
Che data indicare in fattura?
la data del documento dovrà sempre essere valorizzata con la data dell'operazione, ferma restando la possibilità di sfruttare il termine concesso dall'articolo 21, comma 4, primo periodo del decreto Iva che prevede, per la trasmissione del file della fattura elettronica allo SdI, che la fattura possa essere emessa ...
Quando si emette la fattura prima o dopo il pagamento?
Il D.p.r. 633/1972, meglio conosciuto come Decreto Iva, precisa all'art. 21 che bisogna emettere la fattura “nel momento di effettuazione dell'operazione”. Quindi bisogna emettere la fattura al momento del pagamento del bene o della fine della prestazione di un servizio.
Quanto tempo ho per emettere fattura dopo il pagamento?
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Cosa succede se invio una fattura dopo 12 giorni?
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Quanti giorni ci sono per inviare le fatture elettroniche?
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Quanto tempo c'è per inviare le fatture elettroniche?
La fattura elettronica immediata deve essere emessa (e quindi trasmessa al SdI) entro i 12 giorni dall'effettuazione dell'operazione (vendita di un prodotto o prestazione di un servizio) a cui il documento stesso si riferisce. Questo termine è stato stabilito dal D.L. Crescita n. 34/2019.
Quale è la differenza tra fattura e Documento di Trasporto?
L'unica differenza è che, diversamente da una fattura, su di un documento di trasporto non viene mai riportato il prezzo dell'articolo consegnato. È bene specificare che un DDT non sostituisce mai una fattura, ma al contrario una fattura può sostituire il DDT, com'è il caso della fattura accompagnatoria.
Cosa succede se la fattura elettronica viene inviata in ritardo?
omessa / tardiva / errata fatturazione: sanzione dal 90% al 180% con un minimo di 500 euro. violazione fatturazione che non modifica la liquidazione iva: sanzione da 250 euro a 2.000 euro.
Che succede se emetto fattura in ritardo?
Cosa succede se emetti una fattura in ritardo? L'emissione tardiva di una fattura determina il pagamento di una sanzione che sarà rapportata alla tipologia di violazione.
Quando usare TD18 e TD19?
Un documento di tipo TD17 in caso di acquisto di servizi da cedente con identificativo fiscale estero. Un documento di tipo TD18 in caso di acquisto di beni da cedente con identificativo fiscale in ambito UE. Un documento di tipo TD19 in caso di acquisto di beni da cedente con identificativo fiscale Extra UE.