Non tutti sanno che l'anello al naso si chiama septum: il piercing è diventato negli anni simbolo di libertà di espressione, una dichiarazione della propria identità che prescinde dall'appartenenza a una comunità ( in Africa “tribù” e in India “clan”) o a una subcultura ( come i punk).
Il septum (detto anche "piercing al septum") è un piercing al naso praticato forando la cartilagine che separa le due narici, alla base del naso. Per intenderci, la zona interessata dalla perforazione è quella membrana che divide la parte carnosa cutanea del naso dal setto nasale.
Il septum sta bene a chi a un naso particolare, soprattutto se a patata, perché gli regala carattere e una certa verticalità. Il bridge sta bene a chi non ha gli occhi troppo ravvicinati e la fronte bassa, ma è consigliabile soprattutto a chi non indossa gli occhiali da vista, per motivi di praticità.
A causa del posizionamento tra le tue narici, questo genere di piercing comporta una bassa probabilità di infezione: essendo il piercing nella mucosa, la ferita è praticamente autopulente. Può capitare però che il piercing al setto si infiammi e causi infezioni quando si usano gioielli davvero di bassa qualità.
Da diversi decenni ormai, il piercing più in voga tra i giovani e i meno giovani è il piercing al naso. Il piercing al naso è particolarmente diffuso tra gli uomini e tradizionalmente viene effettuato sul lato sinistro del naso ma può essere realizzato, senza alcun condizionamento, anche su quello destro.