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Come si fa un KPI?
Per creare un indicatore KPI, selezionare una misura che restituirà il valore di base dell'indicatore KPI. Successivamente, utilizzare la finestra di dialogo Indicatore di prestazioni chiave per selezionare una seconda misura o un valore assoluto tramite cui venga restituito un valore di destinazione.
Quanti sono i livelli KPI?
Sono le dichiarazioni quantificabili e basate sui risultati che utilizzerai per misurare se sei sulla buona strada per raggiungere i tuoi obiettivi. In genere i buoni piani attuativi utilizzano 5-7 KPI per gestire e tenere traccia dell'avanzamento della loro attività.
Cosa vuol dire KPI?
KPI significa key performance indicator. I KPI sono quindi degli indicatori delle prestazioni. Vengono definiti all'inizio di una strategia e poi valutati per capirne l'andamento. Il KPI include un obiettivo numerico ben preciso da raggiungere.
Chi definisce i KPI?
Chi stabilisce quali sono i KPI Retail Il compito di definire i KPI spetta di solito al Retail Manager, la figura responsabile dello sviluppo, delle performance e dei costi inerenti la rete di vendita.
Come creare un KPI in Excel?
Verificare che sia visualizzata l'area di calcolo. In caso contrario, fare clic su Home> di calcolo per visualizzare l'area di calcolo sotto la tabella. Nell'area dei calcoli fare clic con il pulsante destro del mouse sul campo calcolato che fungerà da misura di base (valore) e quindi scegliere Crea indicatore KPI.
Come si leggono i KPI?
Formula per calcolare il KPI dello scontrino medio:
Venduto : Numero Totale di Scontrini Emessi = Scontrino Medio. Qual è stato il vero andamento delle vendite nel trimestre in questione? Totale Vendite (scontrini emessi) : Totale Ingressi = Rapporto Ingressi/Vendite. Pezzi Venduti : Giacenza Media = Rotazione Magazzino.
Che caratteristiche devono avere i KPI?
Caratteristiche dei KPI In primo luogo devono essere rilevanti e significativi per le decisioni di investimento. In secondo luogo devono essere quantificabili, ovvero misurabili in termini matematici. Infine, devono essere continuativi, ovvero misurati con le periodicità opportuna.
Come valutare magazzino?
Si calcola il costo medio di tutti gli articoli acquistati durante un periodo. La media si ottiene dividendo il valore di tutti gli ordini per la quantità del bene acquistato. In altre parole, il costo medio ponderato considera la media del costo pagato per la merce per calcolare il valore delle rimanenze.
Come può essere espresso un KPI?
Per fare in modo che un Kpi sia perfetto, esso deve essere espresso in termini numerici, in genere in percentuale, in modo da comprendere con immediatezza quali sono i valori in gioco, temporale, visto che deve essere in grado di confrontare i valori obiettivo con quelli iniziali e nel corso di realizzazione del ...
Quando si usa LIFO e FIFO?
il Fifo prevede che la merce in uscita sia sempre la più vecchia mentre il Lifo prevede che la merce in uscita sia la più giovane o ultima ad essere arrivata. Tramite questi due criteri di rotazione si calcola il valore medio ponderato della merce in magazzino con la relativa stima delle rimanenze in magazzino.
Come si fa il FIFO?
Per calcolare il valore delle rimanenze finali in magazzino in base alla tecnica FIFO occorre conoscere la quantità di merce presente in inventario all'inizio del periodo preso in esame (rimanenze iniziali), i pezzi “entrati” successivamente, il loro costo di acquisto e la quantità di pezzi “usciti”.
Cosa si intende per FIFO e LIFO?
LIFO E FIFO: METODI PER LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO. LIFO e FIFO sono acronimi anglosassoni che significano: Last In, First Out (ultimo entrato, primo uscito); First In, First Out (primo entrato, primo uscito).
Cosa rende efficace un KPI?
Servono obiettivi chiari, misurabili, tangibili e certi. Individuare solo obiettivi misurabili, esempio numero dei lead, fatturato mensile, numero delle non conformità, numero dei ticket di reclamo ecc ecc. I dati devono essere facili da reperire e indiscutibilmente oggettivi.
Come si valuta il magazzino a fine anno?
Come si valutano le rimanenze di magazzino Una volta individuate le rimanenze finali, occorre procedere alla loro valutazione, ossia effettuare l'inventario. Nella contabilità di magazzino si possono utilizzare vari sistemi di valutazione. I più conosciuti sono: il FIFO, il LIFO ed il costo medio ponderato.
Come si valutano le rimanenze?
La valutazione delle rimanenze di magazzino secondo il Tuir Nel primo esercizio in cui si verificano, le rimanenze sono valutate attribuendo ad ogni unità il valore risultante dalla divisione del costo complessivo dei beni prodotti e acquistati nell'esercizio stesso per la loro quantità.
A cosa serve il LIFO?
LIFO o Last-In-First-Out è un metodo per registrare il valore delle rimanenze considerando che i beni acquistati dopo (last in) sono quelli venduti prima (first out).
Come si usa il metodo LIFO?
Cosa significa LIFO In particolare, con questo metodo i beni acquistati più recentemente (gli ultimi a entrare - last in) sono i primi a essere venduti (first out). Dal punto di vista della logistica di magazzino significa che si spedisce sempre per prima la partita arrivata per ultima.
In che cosa consiste la FEFO?
First Expired, First Out, spesso abbreviato con l'acronimo FEFO, significa che il prodotto con data di scadenza più vicina nel tempo sarà il primo ad essere estratto dal magazzino.
Come si applica il metodo LIFO?
LIFO è un metodo di gestione delle scorte che prevede che i beni acquistati più recentemente (gli ultimi ad entrare - last in) siano i primi a essere venduti (first out). Dal punto di vista della logistica di magazzino, significa che si spedisce sempre per prima la partita arrivata per ultima (più giovane).
Dove vanno inserite le rimanenze finali?
Le Rimanenze Finali sono rettifiche di costi e quindi vanno imputati al conto economico tra i componenti positivi. Le Rimanenze Iniziali sono invece costi e quindi vanno imputati al conto economico tra i componenti negativi.