Cosa succede se il Comune non risponde?

Domanda di: Sig. Damiano Barone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Se la Pa non risponde, il silenzio assenso può essere autocertificato. Il Dl cosiddetto «Semplificazione bis» interviene sul silenzio assenso (art. 20 della legge 241 del 1990), affermando che esso può essere anche autocertificato dal privato in caso di inerzia da parte dell'amministrazione pubblica.

Cosa succede se il Comune non risponde entro 30 giorni?

La Pubblica Amministrazione deve concludere i propri procedimenti entro un termine predefinito (che, tranne casi particolari, è di 30 giorni a partire dalla richiesta del privato). Il mancato rispetto di questo termine obbliga la P.A. al risarcimento del danno ingiusto subito dal privato per effetto del ritardo.

Quanto tempo ha il Comune per rispondere al cittadino?

La legge dà un massimo di 90 giorni di tempo all'Amministrazione pubblica per rispondere e concludere il procedimento.

Cosa fare se il Comune e inadempiente?

Qualora l'amministrazione resti inadempiente oltre il detto termine, il giudice amministrativo, su richiesta di parte, nomina un commissario che provveda in luogo della stessa.

Cosa fare se il Comune non risponde ad una Pec?

Nel caso di silenzio, è possibile fare ricorso. Inoltre, diversi statuti comunali impongono all'ente pubblico di rispondere per iscritto a ogni istanza (ugualmente scritta) avanzata dal cittadino, anche se solo a scopo informativo.

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