Cosa succede se l'azienda non versa il TFR al fondo pensione?
Domanda di: Ing. Sasha Russo | Ultimo aggiornamento: 28 novembre 2023 Valutazione: 4.6/5
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In conclusione, se il datore di lavoro fallisce senza versare le somme alla previdenza complementare, il lavoratore ha diritto di insinuarsi al passivo per il TFR non versato con l'ausilio di un Avvocato specializzato.
Quanto tempo ha il datore di lavoro per versare il TFR sul fondo pensione?
Secondo la regola generale applicabile ai lavoratori assunti dall'1 gennaio 2007, in caso di adesione esplicita del lavoratore ad un fondo pensione, l'azienda deve conferire il TFR al fondo dal mese successivo all'adesione.
per le aziende fino a 49 dipendenti, la gestione del Tfr è di competenza del datore di lavoro; per le realtà con almeno 50 dipendenti il datore di lavoro versa il Tfr maturato al Fondo tesoreria Inps.
Quando il lavoratore è obbligato a destinare il TFR alla previdenza complementare?
Entro 6 mesi dalla prima assunzione, il lavoratore del settore privato deve decidere cosa fare del proprio TFR. Può destinarlo in via definitiva a una forma pensionistica complementare (compilando il modello TFR2), aderendovi, oppure, lasciarlo presso l'azienda, non aderendo ad alcuna forma di previdenza complementare.
TFR nel Fondo Pensione: non viene tassato subito, ma quando il lavoratore lo riceverà come prestazione (rendita pensionistica o, nei limiti previsti, capitale). La tassazione varia da un massimo del 15% a un minimo del 9% (in base al numero di anni di iscrizione alla previdenza integrativa).