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Cosa succede se non pago dopo una sentenza?
Che succede se non pago le spese processuali dopo una causa civile? Il creditore potrà avviare l'esecuzione forzata poiché la sentenza è titolo esecutivo idoneo a legittimare il pignoramento.
Come faccio a non pagare le spese processuali?
Solo se hai un reddito molto basso e vieni ammesso al patrocinio a spese dello Stato, e non dovrai pagare queste spese. É importante specificare che le spese processuali sono differenti dalle spese legali: quest'ultime sono quelle che bisogna sostenere per farsi assistere da un avvocato.
Quali soldi non si possono pignorare?
Non si può mai pignorare un conto corrente che sia alimentato da:
assegni di accompagnamento per disabili. rendite di assicurazioni sulla vita. pensioni di invalidità.
Quali somme non si possono pignorare?
In linea generale i beni non pignorabili sono quelli indispensabili per dormire, mangiare e lavorare. Questo è quanto detta la legge in ordine per tutelare la dignità del debitore. Vediamo insieme quali sono gli effettivi beni che sono protetti per legge e non possono essere oggetto di pignoramento fiscale.
Quanto ti possono pignorare?
L'art. 545 del codice di procedura civile dispone che le somme dovute a titolo di stipendio, salario o altra indennità relativa al rapporto di lavoro o impiego possono essere pignorate nella misura massima di un quinto, calcolato sul netto della retribuzione, e cioè dopo le trattenute di legge.
Come risultare nulla tenenti?
Per essere realmente nullatenenti, come detto, non bisogna avere né un reddito di lavoro (autonomo o dipendente), né altri utili, proventi o immobilizzazioni (case, terreni, diritti reali minori su immobili).
Cosa rischia un nullatenente?
Una delle azioni che Equitalia può intraprendere è il pignoramento dei beni del nullatenente. Questo significa che l'ente potrebbe sequestrare beni mobili o immobili appartenenti al nullatenente per soddisfare i debiti.
Come si fa a non farsi pignorare il conto corrente?
Un'altra soluzione è quella di prelevare il denaro dal proprio conto corrente ogni giorno, in modo da lasciare somme esigue e trasferire tutto il resto in un altro conto, intestato ad un'altra persona. Questo secondo conto non sarà di fatto pignorabile, perché intestato ad un altro soggetto.
Quali sono i debiti che non vanno in prescrizione?
Quali debiti non vanno in prescrizione? Non sono soggetti a prescrizione i debiti derivanti da “diritti indisponibili”, ovvero quelli che per la loro importanza vengono sottratti a possibili negoziazioni che danneggerebbero lo stesso titolare o sono contrarie alla legge.
Quando i debiti vanno in prescrizione?
La prescrizione breve è l'eccezione alla regola stabilita dal codice civile secondo la quale i crediti vanno in prescrizione dopo 10 anni. Vediamo quali sono i casi che rientrano nella nostra vita di tutti i giorni. Tutti sappiamo che un debito per andare in prescrizione deve attendere 10 anni.
Quando va in prescrizione un risarcimento danni?
Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si e' verificato. Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie il diritto si prescrive in due anni.
Per quale importo scatta il pignoramento?
il valore degli immobili del debitore è superiore a 120 mila euro; sono passati almeno sei mesi dall'iscrizione di ipoteca e il debitore non ha pagato/rateizzato il debito o in mancanza di provvedimenti di sgravio/sospensione.
Quanto deve essere il debito per pignoramento?
Il pignoramento di Equitalia Le cose cambiano, è bene notare, nel caso in cui il cittadino abbia un debito nei confronti di Equitalia. L'agente di riscossione, infatti, può iscrivere ipoteca solo per debiti superiori a 20.000 euro, e avviare un pignoramento solo per somme eccedenti i 120.000 euro.
Quanto può pignorare l'Agenzia delle Entrate sullo stipendio?
1/10 dello stipendio/pensione se l'importo non supera i 2.500 euro; 1/7 dello stipendio se l'importo non supera i 5.000 euro; 1/5 dello stipendio se l'importo è superiore ai 5.000 euro.
Quanto possono pignorare sulla postepay?
Ebbene, le carte prepagate usa e getta non possono essere sottoposte a pignoramento, proprio perché viene a mancare la procedura che contempla il ricorso ai dati identificativi. Una carta di questo tipo, infatti, non può essere associata a un soggetto definito.
Come viene comunicato il pignoramento del conto corrente?
L'espropriazione di denaro su un conto corrente postale o bancario avviene, dunque, a seguito di una notifica al debitore, in cui si indica: titolo esecutivo, atto di precetto (il debitore ha ancora 10 giorni per pagare) e atto di pignoramento. Quest'ultimo è inviato anche all'istituto di credito interessato.
Come sfuggire a un pignoramento?
Il pagamento “nelle mani” dell'ufficiale giudiziario, l'articolo 494 del codice di procedura civile prevede che il debitore possa evitare il pignoramento attraverso il pagamento, appunto all'ufficiale giudiziario, dell'importo per cui si procede più le spese, con l'invito di farsi interprete di quanto definito.
Quanto tempo ho per pagare l'avvocato?
Ottenuto il decreto ingiuntivo, il creditore sarà chiamato ad eseguire la relativa notifica al debitore entro 60 giorni dall'emissione. A questo punto, la parte ingiunta ha 40 giorni di tempo per adempiere all'obbligazione o per opporsi.
Come fare se non si può pagare un avvocato?
È necessario presentare una richiesta (“domanda di ammissione al patrocinio a spese dello Stato”) al Giudice competente. La domanda deve essere firmata dall'interessato a pena di inammissibilità. Non è ammessa la richiesta in forma orale, nemmeno in udienza.
Chi paga le spese legali in caso di vittoria?
Quando si decide di fare una causa occorre tenere in considerazione un aspetto, che in alcuni casi può essere davvero molto importante: il Giudice porrà a carico della parte soccombente le spese legali della parte vincitrice.