Cosa succede se non tutti gli eredi vogliono vendere?

Domanda di: Dr. Abramo Gatti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Dunque, nel caso in cui ci sia la volontà di vendita di un immobile con eredi in disaccordo, il singolo erede può sciogliersi dalla comunione ereditaria chiedendo al Tribunale la divisione del bene in eredità, come stabilito dall'articolo 1111, comma 1, del Codice Civile.

Cosa succede quando non tutti gli eredi sono d'accordo a vendere un immobile?

Se un erede si rifiuta di vendere ed i coeredi non riescono a trovare un accordo, è necessario rimettere la decisione al giudice. A tal riguardo, ogni erede può esercitare in qualunque momento il diritto di scioglimento della comunione ereditaria, dal momento che non è prevista la prescrizione del diritto stesso.

Come obbligare un erede a vendere?

Divisione giudiziale

Nel caso in cui non si pervenga ad un accordo, l'unica cosa che rimane da fare è rivolgersi ad un giudice. Non viene previsto un limite di tempo entro il quale sia necessario procedere con la divisione di un bene. Un limite che si può presentare è legato all'età degli eredi.

Cosa fare se uno dei comproprietari non vuole vendere?

È previsto dalla norma che in caso di vendita di immobili in comunione tra eredi, si possa esercitare il diritto di prelazione. Quando ogni tentativo di arrivare ad un accordo si rivela inefficace, l'unica soluzione resta quella di rivolgersi ad un giudice per chiedere lo scioglimento della comunione.

Come costringere un comproprietario a vendere?

Come costringere un comproprietario a vendere? Devi recarti dal giudice e chiedere la divisione giudiziale del bene immobile in comunione. Devi sapere che ogni cointestatario (tutti insieme o come singolo) può utilizzare questa possibilità, anche se possiede solo una quota di minoranza.

Uno solo degli eredi non vuol vendere un bene ereditato