Cosa succede se un fratello rinuncia all'eredità?

Domanda di: Loredana Barbieri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Se uno dei fratelli rinuncia all'eredità si applica l'istituto della rappresentazione: i suoi discendenti subentrano nella sua posizione e dunque nel suo diritto sulla quota, potendo accettare o meno l'eredità e così via in favore degli ulteriori rispettivi discendenti.

Chi subentra in caso di rinuncia all'eredità?

A norma dell'art. 467 c.c., infatti, al soggetto che non può o non vuole succedere (ad esempio perché rinuncia all'eredità) “subentrano” i suoi discendenti (rappresentanti).

Come rinunciare all'eredità di un fratello?

Chiunque è chiamato all'Eredità può rinunciare ad essa con una dichiarazione. La stessa dichiarazione di rinuncia o accettazione a qualsiasi Eredità deve essere scritta e ricevuta da un Notaio o dal Cancelliere del Tribunale.

Cosa succede se gli eredi legittimi rinunciano all'eredità?

Ai sensi dell'articolo 521, primo comma, del codice civile, “Chi rinunzia all'eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato“. L'effetto principale di dichiarare la rinuncia è la perdita della qualità di erede fin dall'inizio in quanto la rinuncia opera retroattivamente.

Quando conviene fare la rinuncia all'eredità?

Ovviamente, se il defunto non ha debiti e l'eredità è attiva, conviene accettare l'eredità puramente e semplicemente o tacitamente, disponendo dei beni caduti in successione. Se invece il defunto aveva molti debiti e pochi o nessun bene, è conveniente rinunciare all'eredità.

Rinuncia all'eredità: tutto quello che devi sapere