Cosa vuol dire andare in pensione con il sistema contributivo?

Domanda di: Dott. Marina Romano  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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Rientrano nel sistema contributivo: i soggetti che al 31 dicembre 1995 non possono far valere neppure un contributo versato/accreditato a loro favore. La pensione è calcolata sulla base di tutti i contributi versati nell'arco della vita lavorativa.

Quando si può andare in pensione con il sistema contributivo?

Ciò significa che questi soggetti possono usufruire della pensione di vecchiaia con almeno 65 anni di età (60 se donne) unitamente a 5 anni di contribuzione effettiva, oppure 40 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica, oppure la cd. quota 96 (per ulteriori info).

Che differenza tra pensione retributiva e quella contributiva?

Il metodo contributivo, infatti, è basato sull'ammontare dei contributi versati in tutta la vita lavorativa, a differenza del vecchio metodo retributivo che fa riferimento alla media della retribuzione degli ultimi anni lavorativi.

Quanto si prende con il sistema contributivo?

Il tasso ufficiale indicato dall'Istat, che si applica ai montanti contributivi (cioè alla somma dei contributi) accantonati al 31 dicembre 2021, è pari a 1,009758: in pratica, i lavoratori che si pensionano nel 2023 devono rivalutare il montante contributivo accreditato al 31 dicembre 2021 dello 0,9758%.

Come si calcola la pensione contributiva esempio?

Esempio: - RMS ultime 260 settimane di stipendio rivalutate =500 euro; - 520 settimane di contributi al 31/12/1992; - Calcolo della quota A di pensione= 500 x 520 x 0,00153846 (coefficiente corrispondente al 2% rapportato alle 13 mensilità) = 400 euro mensili.

La Pensione: il Sistema Contributivo