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Cosa c'è dentro la cartella clinica?
Una cartella clinica compilata correttamente deve raccogliere in ordine cronologico tutti i dati anagrafici, anamnestici, clinici, diagnostici e terapeutici, tutte le prescrizioni ed ogni altra notizia ritenuta rilevante per la salute del paziente.
Cosa si vede dalla cartella clinica?
Contiene tutte le informazioni relative agli atti sanitari compiuti nel corso della degenza: dalla diagnosi d'accesso fino alle dimissioni. Quindi: anamnesi, analisi, consulenze specialistiche, esami, terapia ed eventuali interventi praticati.
Quando viene chiusa una cartella clinica?
Ogni Cartella Clinica identifica in modo univoco un ricovero. Viene aperta al momento dell'accettazione della persona assistita, deve contenere gli eventuali accertamenti compiuti in pre-ricovero e post-ricovero attinenti allo stesso, e chiusa, a seguito di dimissione.
Quanto costa il ritiro di una cartella clinica?
La copia cartacea della cartella clinica (ricovero ordinario, riabilitazione, day hospital, day surgery, chirurgia ambulatoriale, verbale di pronto soccorso) ha il costo di 18,00 euro.
Quanti giorni si aspetta per ricevere una cartella clinica?
La direzione sanitaria della struttura pubblica o privata, entro 7 giorni dalla presentazione della richiesta deve mettere a disposizione la cartella clinica, mentre le eventuali integrazioni sono fornite, in ogni caso, entro il termine massimo di trenta giorni dalla presentazione della suddetta richiesta.
Quanti anni rimangono in archivio le cartelle cliniche?
Le cartelle cliniche, unitamente ai relativi referti, vanno conservate illimitatamente, poiché rappresentano un atto ufficiale indispensabile a garantire la certezza del diritto, oltre a costituire preziosa fonte documentaria per le ricerche di carattere storico sanitario.La documentazione diagnostica assimilabile alle ...
Quanto dura la presa in carico?
Per quanto riguarda le tempistiche, non esiste una regola fissa: tutto dipende dall'organizzazione delle singole strutture e dalle indicazioni della regione. In linea di massima, comunque, la presa in carico della gravidanza avviene fra le 36 e le 38 settimane.
Quando si paga la cartella clinica?
Il termine ordinario fissato per il rilascio di copia della cartella clinica è di massimo 30 giorni. Il pagamento della quota deve essere effettuato prima del ritiro della copia della cartella nei seguenti modi: presso sportelli cassa centrale (edif.
Chi può accedere ai dati della cartella clinica?
Il soggetto legittimato ad accedere alla documentazione sanitaria è innanzitutto il paziente, ovvero l(assistito maggiorenne capace di intendere e di volere. Nel caso in cui l(assistito sia minorenne o interdetto o inabilitato, legittimati sono, rispettivamente, i genitori esercenti la potestà, il tutore o il curatore.
Come si scarica la cartella clinica?
Per conoscere il contenuto della propria cartella clinica occorre recarsi nell'ospedale presso il quale si è stati ricoverati, richiederne copia, direttamente o tramite altra persona di fiducia fornita di delega e della documentazione di identità, pagare le spese di riproduzione e ritirarla, generalmente in forma ...
Quanti anni vengono conservate le cartelle cliniche in ospedale?
Nella prassi, la regola prevede un periodo di conservazione di dieci anni. In signoli casi è possibile un periodo più breve o più lungo.
Come vedere la propria cartella clinica online?
Se sei in possesso di una Tessera Sanitaria con chip (TS-CNS) abilitata, di una carta d'identità elettronica italiana (CIE) o di un'utenza SPID, puoi accedere tramite il link al servizio del portale www.salutelazio.it ed esprimere i consensi alla consultazione del tuo fascicolo direttamente on-line.
Chi prende in carico il paziente?
Quali funzioni ha il Gestore della presa in carico? Chi è il Gestore della presa in carico? Il Gestore è il medico o l'ospedale a cui il paziente ha deciso di affidare la cura della propria patologia cronica e quindi l'organizzazione e la gestione del relativo percorso terapeutico.
Come avviene la presa in carico del paziente?
“Prendere in carico” un paziente significa pianificare il suo percorso sanitario organizzando la prenotazione e l'accesso alle prestazioni secondo criteri clinici e in base alle singole necessità.
Cosa si fa alla visita per la presa in carico?
Alla presa in carico della donna, il personale ostetrico programma una visita con il medico gineco- logo per valutare la storia clinica pregressa, le condizioni cliniche attuali e il decorso della gravidanza. Una visita e un'ecografia consentono di valutare il feto, il liquido amniotico e la pla- centa.
Dove viene conservata la cartella clinica?
Le cartelle cliniche, infine, debbono essere conservate a cura della Direzione sanitaria che ha il dovere di vigilanza sull'archivio.
Chi ha il diritto di richiedere il rilascio della copia di una cartella clinica?
La richiesta di copia della documentazione sanitaria può essere effettuata: dal titolare, munito di carta di identità da altra persona delegata munita di delega scritta, di un proprio documento d'identità e di un documento d'identità del titolare della cartella clinica, anche in fotocopia (D.P.R. 28.12.2000, n.
Quanti anni si tengono gli esami del sangue?
Documenti sanitari da conservare per 20 anni Pratiche della commissione medica locale in materia di patenti speciali, sangue (registrazioni determinazione emogruppo, anticorpi irregolari, reazioni trasfusionali, prove di compatibilità).
Cosa vuol dire h negli esami del sangue?
Ematocrito – Hct L'ematocrito consiste nel volume totale in percentuale dei globuli rossi rispetto al sangue intero. I suoi valori variano tra 37 e 46 nella donna, mentre tra 42 e 50 nell'uomo. Tali valori tendono a calare nei pazienti che praticano sport.
Cosa NON fare prima degli esami del sangue?
Digiuno. Vi è accordo unanime sull'opportunità che il paziente si presenti al prelievo a digiuno da almeno 8 – 12 ore. In questo periodo possono essere assunte solo modiche quantità di acqua e devono essere assolutamente escluse bevande zuccherate, alcolici, caffè, fumo.