VIDEO
Trovate 38 domande correlate
Come si dice amore in milanese?
Lo stesso dialetto meneghino usa “te voeuri ben“, un'espressione che ci immaginiamo pronunciata dalle nostre nonne ma non certo dai nostri compagni di vita. Eppure “te voeuri ben” è un'espressione che può essere utilizzata anche per esprimere un sentimento più passionale del semplice affetto.
Cosa vuol dire né in milanese?
in Piemonte e in Lombardia, in fine di frase o parenteticamente, quasi a chiedere conferma di ciò che si dice, o per richiamare comunque l'attenzione: ti piacerebbe una fuoriserie come questa, neh?; te l'avevo detto, neh, che non ci saresti riuscito.
Cosa vuol dire Scurbatt in milanese?
DESAM - Dizionario etimologico, storico, antologico del milanese. La parola di oggi è ''scorbatt'', che significa ''corvo''.
Cosa vuol dire Barlafus?
Barlafus in milanese significa "brillante", riferito a quei giovani allegri che amano darsi un tono in mezzo alla gente (come i "pirla" per intenderci ).
Cosa vuol dire Tarluc?
Un fenomeno che in occitano viene denominato appunto “Tarluc” (dal latino inter lux) a indicare il lasso di tempo in cui il sole scompare dietro la montagna, per ricomparire più tardi.
Perché i milanesi dicono TAC?
esprime il verificarsi veloce e inaspettato di qualcosa: pensavo di andarmene e invece TAC, mi ha beccato!
Cosa significa Ciuciamanuber?
#1 Ciuciamanuber L'origine di questo epiteto è ignota ma i veri milanesi ne conosceranno sicuramente il significato colloquiale. Indica qualcuno che frequenta assiduamente la palestra ma che invece di allenarsi lecca, o meglio lucida, i manubri. Insomma un nullafacente che finge di non esserlo.
Come si dice freddo in milanese?
non dice "che freddo", dice "che frecch" | Facebook.
Che odore ha La Bamba?
Oltre al formato in cui può presentarsi la cocaina, è opportuno sottolineare come questa droga abbia un odore caratteristico, molto simile a quello della benzina.
Che odore ha il crack?
Odore e modalità di consumo E' stato riferito, che quando brucia, assume l'odore di gomma o plastica bruciata. Per l'assunzione, la sostanza viene liquefatta e il vapore viene inalato mentre si scioglie.
Quanto dura un grammo di coca nelle urine?
Nelle urine si ritrovano i metaboliti della cocaina, misurati dal test. La durata della positività del test sulle urine dipende dall'intensità dell'uso della sostanza. In media il test rimane positivo per 3 giorni, ma in casi di abuso a dosi molto elevate può rimanere positivo per qualche settimana.
Cosa vuol dire Giargiana?
La parola "giargiana" è l'abbreviazione di "giargianese" ed è entrata a far parte della cultura lombarda e milanese. Serve a indicare le persone che non sono originarie di Milano, estranee alle abitudini e agli usi, ma anche al dialetto tipico.
Cosa vuol dire Balabiott?
Balordo, perdigiorno, lazzarone.
Cosa significa Fundeghè in milanese?
Nell'anno 1934, in via Plinio 17, la famiglia De Ponti inizia la sua attività di drogheria. In dialetto milanese, il droghiere era il “fundeghè” ed entrarvi era come una sorta di magia.
Come si dice in milanese ti voglio bene?
Ta vori ben- Ti voglio bene, che non è la stessa cosa.
Perché si dice del Menga?
Per cosa "del menga" si intende una cosa risibile, senza senso o da stupidi. La strana legge del dott. Menga è un film del 1971 del regista Fernando Merino. In Italia il film è uscito nel 1972.
Cosa vuol dire l'è minga auf?
è senza dubbio Milàn e poeu pu (lett. Milano, solo Milano, e nient'altro); in fondo è vero, i milanesi sono un po' snob, e tengono le distanze: quelli che non sono 'davvero' di Milano vegnen tucc de foeura (lett. vengono tutti da fuori).
Cosa vuol dire Gnecca?
È la versione italianizzata del bresciano "gnèc" che vuol dire "di cattivo umore".
Cosa vuol dire Bona in milanese?
Espressione galante, un po' da «periferia», sulla bocca dei giovanotti e no, quando incrociano una ragazza molto giovane ma già aggressivamente sviluppata. Quel «BÒNA» esiste con questo significato già da secoli nei dialetti lombardi.
Cosa vuol dire Ciaparat?
Un Ciaparat è quindi un acchiappatopi, ovverosia un incapace. “Va a ciappà i ratt”, in dialetto milanese, significa togliti dai piedi.