L'estrema destra, conosciuta anche come ultradestra, è una politica più a destra dello spettro politico sinistra-destra rispetto alla destra politica standard, avente ideologie e tendenze autoritarie, anticomuniste, ultranazionaliste, nativiste e reazionarie.
L'estrema sinistra è definita in particolare dalla sua posizione di marxismo antiautoritario che generalmente implica un'opposizione allo Stato e al socialismo di Stato, così come alla democrazia parlamentare e al lavoro salariato.
Nella prima prospettiva (destra-sinistra) troviamo le posizioni in campo etico e sociale: in tutta la destra troviamo, più o meno radicali, posizioni conservatrici, patriottiche e legate alla religione, mentre a sinistra prevalgono idee progressiste, internazionaliste e una concezione dello Stato prevalentemente laica.
La destra sociale rappresenta l'insieme delle dottrine che nell'ambito della destra e dell'estrema destra coniugano la giustizia sociale con la tradizione, la gerarchia e l'organicità, il comunitarismo o il nazionalismo e le altre istanze tipiche della destra tradizionale europea.
La destra rappresenta l'opinione che certe gerarchie e certi ordini sociali siano desiderabili, inevitabili, naturali o normali, tipicamente sostenendo questa posizione sulla base dell'economia, della legge naturale o della tradizione.