Le auto classificate Euro 1 sono state immatricolate a partire dal primo gennaio 1993. Si tratta di vetture realizzate secondo la direttiva europea 91/441, che costringe le aziende a montare sulle macchine le marmitte catalitiche, oppure per i modelli diesel l'alimentazione a iniezione.
Classe Euro 1: questo standard risale al 1992 e riguarda le auto immatricolate dal primo gennaio 1993. Prevede limiti di 2,72 g/Km per il monossido di carbonio e 0,14 g/Km per il particolato, obbligando all'uso delle marmitte catalitiche per i veicoli a benzina e all'alimentazione a iniezione per le macchine diesel.
Le Euro 2 sono vetture che rispettano gli standard di emissione previsti da una delle seguenti norme europee: 94/12 CE, 96/1 CE, 96/44 CE, 96/69 CE, 98/77 CE, 91/542. In pratica si tratta di veicoli immatricolati a partire dal 1996 che emettono nell'aria specifiche quantità di monossido di carbonio e particolato.
La comunità europea ha emanato una serie di direttive sull'emissioni di inquinanti da parte dei veicoli. In base a queste direttive sono state individuate le categorie di appartenenza per gli autoveicoli (pre-Euro 1, Euro 1, 2, 3, 4, 5, 6) e le categorie per i motoveicoli e ciclomotori (Euro 1, 2, 3).
Vietata la circolazione delle Euro 1 nei comuni sotto i 30.000 abitanti nelle medesime fasce orarie (qui l'elenco completo). Sono esentati dalle limitazioni i possessori di un solo veicolo per nucleo familiare, con Isee inferiore a 19.000 euro, muniti di autocertificazione.