Domanda di: Dott. Max Giordano | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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L'invito a gioire (kàire, nell'originale Vangelo di Luca, in greco) è sostituito nella preghiera con il saluto latino "ave". Il medesimo invito alla gioia rivolto a Maria, che ella ha accolto e realizzato pienamente, è infatti rivolto anche a noi, ogni giorno.
avēre «star bene»]. – 1. interiez. Parola usata dai Latini come formula di saluto e di augurio, e talora, con lo stesso sign., anche nella nostra lingua, da religiosi (oltre che in preghiere e in invocazioni liturgiche).
E il saluto di Maria, dice san Bonaventura, sarà qualche grazia, con cui ella risponde sempre a chi la saluta: «Libenter nos salutat cum gratia, si libenter eam salutamus cum Ave Maria». E Riccardo di san Lorenzo aggiunge: «Si quis veniat ad Matrem Domini dicens: Ave Maria, numquid poterit ei gratiam denegare?».
Onorare i tre principali attributi di Maria Santissima: 1 - Il potere che le ha concesso Dio Padre essendo sua Figlia prediletta. 2 - La saggezza che le ha dato Dio Figlio scegliendola come sua Madre. 3 - La misericordia con cui l'ha riempita Dio Spirito Santo scegliendola come sua Sposa immacolata.