Cos'è il diritto di ripensamento nei contratti a distanza?

Domanda di: Vienna Ferraro  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il consumatore che vuole recedere da un contratto concluso a distanza può farlo, senza specificarne il motivo e sostenendo solo i costi per rispedire il bene al professionista, entro 14 giorni (di calendario) dalla conclusione del contratto per i contratti di servizi e dal momento della acquisizione fisica del possesso ...

Cos'è il diritto di ripensamento nei contratti a distanza?

Il diritto di recesso o di “ripensamento” è il diritto del consumatore di sciogliere unilateralmente il contratto di acquisto di un bene o di un servizio, concluso a distanza, o fuori dai locali dell'esercizio commerciale.

Come funziona il diritto di ripensamento?

Il diritto di recesso consente al consumatore di cambiare idea sull'acquisto effettuato, liberandosi dal contratto concluso senza fornire alcuna motivazione. In tal caso, il consumatore potrà restituire il bene e ottenere il rimborso di quanto pagato.

Quando non si può esercitare il diritto di ripensamento?

Il diritto di recesso può essere esercitato solo per contratti conclusi a distanza o negoziati fuori dai locali commerciali (art. 52 Codice del Consumo), pertanto non può essere esercitato nel caso di acquisti effettuati in negozio.

Quanto tempo ha il cliente per recedere dal contratto on line?

Il diritto di recesso è il diritto del consumatore di recedere dal contratto di acquisto online entro 14 giorni, senza essere obbligato a fornire motivazioni.

Cos’è il diritto di recesso o di “ripensamento” del consumatore?