Prende il nome di “Sindrome di Skeeter” una significativa reazione allergica alle punture di zanzara. In genere, le punture di zanzara provocano, nella maggior parte delle persone, solo qualche fastidio. I sintomi comuni includono la comparsa di un piccolo bozzo arrossato sulla pelle e prurito tutto intorno ad esso.
Come capire se si è allergici alle punture di zanzare?
Si possono presentare due forme di reazione allergica alle zanzare: l'orticaria papulosa e la sindrome di Skeeter. Quest'ultima scatena sulla pelle delle bolle gonfie, livide, simili a vesciche che, una volta rotte, rilasciano acqua. Il gonfiore livido potrebbe non limitarsi all'area punta ma estendersi a tutto l'arto.
L'allergia con intensità crescente si verifica con gonfiore locale (pomfo) esteso, orticaria diffusa, difficoltà respiratoria, sintomi gastro intestinali fino allo shock anafilattico, che se non prontamente trattato, mette a rischio la vita della persona punta dall'insetto.
La reazione cutanea non è immediata: si manifesta a un successivo contatto con l'allergene, nel giro di almeno 12 ore. Lo sfogo può durare diversi giorni e interessa non solo il punto di contatto con la sostanza scatenante, ma anche le aree circostanti.
Come sapere se si è allergici alle punture di vespe?
Reazione tossica o allergica
Questa si manifesta tipicamente con rigonfiamento di oltre 10 cm di diametro, dolore, arrossamento, prurito e bruciore che tendono ad aggravarsi gradualmente nei primi tre giorni. Altre volte, dopo una puntura di vespa, può manifestarsi, entro pochi minuti, una reazione generalizzata.