Le testimonianze di zone fisiche adibite all'uso del bagno, ci arrivano sin dai tempi di Cnosso (circa 1700 a.c.), circa il quale si tramandano documentazioni che certificano l'esistenza di grandi vasche atte all'immersione, ma anche attrezzature per il lavaggio dei piedi nella vicina locanda del Palazzo.
Sicuramente i primi a contendersi la scoperta sono i greci e gli scozzesi. In Scozia, infatti, a Skara Brae, si trova un insediamento neolitico risalente al 3 mila avanti Cristo. Tantissimo tempo fa! Proprio lì, vi sono tracce di canali di scolo che seguono il perimetro delle mura del villaggio.
La prima comparsa del bagno pubblico “individuale” così come lo concepiamo ai giorni nostri, avvenne solo nel 1851 in occasione dell'Esposizione Universale di Londra, quando Gearge Jenning installò per la prima volta nella storia la cosiddetta “Flushing Toilet” chiedendo un penny per singolo utilizzo e introducendo per ...
In occidente, invece, lo scrittore John Harlington, figlioccio della regina Elisabetta d'Inghilterra, è considerato l'inventore del water closet o wc, che tradotto in italiano significa ripostiglio per l'acqua. Nel 1596, sir Harlington ideò un marchingegno fornito di una torre-serbatoio d'acqua.
All'inizio il gabinetto era solo un semplice buco nel terreno così come si fa ancora oggi in alcune tribù indigene o nei campi scout più rudimentali, poi è evoluto utilizzando materiali più resistenti e ingegni per lo scarico. Uno dei water più antichi risale al 2000 a.c. ritrovato nel Palazzo di Cnosso.