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Quali sono le cause di licenziamento per giusta causa?
Costituiscono, in particolare, giustificato motivo oggettivo la crisi dell'impresa, la cessazione dell'attività o anche solo il venir meno delle mansioni cui è assegnato il lavoratore, senza che sia possibile il suo ricollocamento in altre mansioni esistenti in azienda e compatibili con il suo livello di inquadramento.
Come farsi furbi sul lavoro?
Come farsi rispettare sul luogo di lavoro?
Rispettare le regole. Arrivare in orario al lavoro, rispettare le deadline, seguire le procedure, evitare pause continue. ... Ascoltare attivamente. ... Non lasciarsi “calpestare” ... Essere cordiali. ... Dimostrarsi sicuri di sé ... Prendere posizione.
Cosa fare se il tuo capo ti tratta male?
In casi come questi bisogna imperativamente rivolgersi al responsabile della sicurezza e salute dei lavoratori dell'azienda, che sarà tenuto a prendere gli opportuni provvedimenti. In alternativa, è possibile sporgere denuncia presso l'Ispettorato del lavoro .
Come mandare l'Ispettorato del Lavoro in forma anonima?
Sempre in via anonima si può fare una mera segnalazione telefonando alla Guardia di Finanza (117). Ci si può anche rivolgere ai sindacati. Per denunciare il lavoro nero online, l'INL – Ispettorato Nazionale del Lavoro – ha pubblicato sul proprio portale il modulo specifico.
Come capire se si sta per essere licenziati?
Ecco alcuni segnali che devi tenere in considerazione per capire se il tuo capo “vuole farti fuori”.
Il tuo capo dà troppa importanza a dettagli che non sono rilevanti. ... Per te non esistono più né carriera né “futuro” ... All'improvviso devi tenere traccia di qualsiasi cosa.
Cosa rischia un datore di lavoro che paga in nero?
Il datore di lavoro rischia fino a 36mila euro di multa, a seconda dei giorni di impiego effettivo del lavoratore in nero.
Quando si è obbligati a denunciare?
La denuncia è un atto facoltativo, ma diventa obbligatorio in alcuni casi espressamente previsti dalla legge: se si viene a conoscenza di un reato contro lo Stato (attentati, terrorismo, spionaggio politico-militare, stragi) se ci si accorge di aver ricevuto in buona fede denaro falso.
Come mandare un controllo sul posto di lavoro?
Chi decide di sporgere un reclamo per qualsiasi inadempienza professionale, può rivolgersi all'Ispettorato del Lavoro della città di residenza, sia fissando un appuntamento telefonicamente o presentandosi direttamente nella sede fisica, e rivolgersi ad un funzionario competente.
Quanto ci mette l'Ispettorato del Lavoro a rispondere?
Ricevuta risposta entro 7 giorni, l'ITL invia alla/e parte/i il link di collegamento a Microsoft Teams cui accedere alla data e orario fissati.
Chi difende i diritti dei lavoratori?
I sindacati nell'ordinamento italiano sono associazioni di privati. Una delle funzioni fondamentali di tali associazioni è la trattativa con i rappresentanti dei datori di lavoro sui contratti collettivi di categoria in occasione del rinnovo.
Cosa non dire al tuo capo?
frasi da non dire al capo: esempi
“Ho bisogno di un aumento” “Non posso farlo/Non è il mio compito/Non è il mio lavoro” “È colpa di [xxx]” “Dove lavoravo prima non si faceva così” “In quest'azienda abbiamo sempre fatto così” “Per me va bene tutto/Per me è uguale” “Non capisco” “Sicuro di volerlo fare?”
Quando un capo è tossico?
Un capo tossico è un capo che impiega in modo inadeguato il potere che deriva dal suo ruolo. Tutti gli studi sulla psicologia del lavoro indicano che un rapporto sano tra i vari membri di una squadra porta a maggiore produttività e ad un miglioramento dei risultati.
Come riconoscere un capo tossico?
Caratteristiche di un capo tossico A livello generale, un capo tossico manifesta autorità indiscutibile e incapacità di coinvolgere i propri lavoratori nei processi decisionali, imponendo le vie di azioni, le scelte e i processi, senza curarsi si aspetti fondamentali della salute e dei bisogni altrui.
Cosa non dire ai colleghi?
Vediamo allora quali sono le informazioni “sensibili” che conviene nella maggior parte dei casi non dire, perché potrebbero mandare la tua carriera nella direzione sbagliata:
Il tuo stipendio. ... Che odi il tuo lavoro. ... Che sei alla ricerca di un nuovo lavoro. ... Che cosa studi la sera.
Che fare quando sbagli al lavoro?
Come reagire positivamente in 4 step
Riconosci di aver sbagliato. Ammettere i propri errori è un primo passo verso la risoluzione costruttiva del problema. ... Chiedi scusa. ... Trova una soluzione. ... Crea un ambiente positivo attorno a te.
Chi chiamare per problemi sul lavoro?
I soggetti a cui ci si può rivolgere in caso di problemi al lavoro sono, essenzialmente, due: il sindacato; l'avvocato esperto in diritto del lavoro.
Chi ha un contratto a tempo indeterminato può essere licenziato?
Il datore di lavoro può licenziare un dipendente a tempo indeterminato solo per una giusta causa, ossia solo in caso di gravi azioni commesse dal lavoratore che non permettano lo svolgersi della normale attività.
Quando si viene licenziati si ha diritto alla disoccupazione?
Cominciamo col dire che, in via generale, hanno diritto alla disoccupazione tutti coloro che subiscono un licenziamento. Ciò vuol dire che non accedono invece all'indennità coloro che hanno presentato le dimissioni o che hanno firmato una risoluzione consensuale del contratto.
Quando scatta il licenziamento?
Il licenziamento per giusta causa assenze ingiustificate, che causano gravi difficoltà organizzative all'azienda. presentazione di falso certificato medico. rifiuto a lavorare dopo la malattia. abbandono del posto di lavoro, in modo particolare se il dipendente ricopre ruoli di sorveglianza o custodia.
Cosa succede quando si fa una vertenza?
Lo scopo della vertenza sindacale è quello di risolvere una lite prima che si trasformi in giudizio: tuttavia, nella maggior parte dei casi il contenzioso sfocia in giudizio, presso il tribunale del lavoro, ovvero una sezione del tribunale civile ordinario, soprattutto quando le parti non trovano un accordo bonario.