Domanda di: Tristano Battaglia | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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La sfinge nella mitologia egizia era un monumento che veniva costruito vicino alle piramidi come simbolo protettivo, per augurare una serena vita nell'aldilà al faraone. Ha corpo canino (o leonino) e testa umana maschile che si crede raffigurasse il faraone che doveva proteggere.
La Grande Sfinge pare sia stata creata attorno al 2500 a.C., al tempo del faraone Chefren (2558-2532 a.C.). Si pensa che rappresenti il faraone Chefren e sia posta davanti alla sua piramide (la seconda del complesso di El-Giza per dimensioni dopo quella di Cheope) per proteggerla.
Presente nella mitologia mesopotamica, egizia e greca, la sfinge è un essere di solito raffigurato con testa umana e corpo di leone. Talvolta però le vengono attribuiti anche ali di rapace e un serpente al posto della coda, e la testa umana viene sostituita con teste di falco o di capra.
In particolare la sfinge, che in greco significa strangolatrice, era un mostro che assediava la città greca di Tebe, interrogando i passanti che incontrava sul suo cammino con complessi indovinelli ed enigmi (i primi ad essere stati documentati nella storia) e divorando coloro che non riuscivano a risolverli.
Per quanto possa sembrare strano, le piramidi sono solo la parte superiore (sovrastruttura) delle tombe in cui i sovrani egizi venivano sepolti, per un periodo di 2000 anni circa, dal 2650 prima della nascita di Cristo sino a dirca il 1750…