Bro. I ragazzi tra loro si chiamano vecchio, fratello, frate', socio (a seconda della regione) ma anche bro, abbreviazione di brother, che in inglese significa appunto fratello.
Accanto al codice verbale muta quello non verbale: attualmente, quando i giovani si salutano “si danno il cinque” battendo i palmi delle mani in varie maniere, non dicono buongiorno o buonasera, ma salve, hi! o ciao che apre le e.
Quali sono le espressioni tipiche del linguaggio giovanile?
Da "Bombare", "impanzare", "pezzotto" a "Ma che ne sanno i 2000" Da "scialla" (tranquillo) a "lovvare" (amare), ecco alcune delle parole più ricorrenti nel linguaggio giovanile riportate nel glossario "Bella ci!
Il significato: bella zio si dice quando si è d'accordo, per esempio su un appuntamento o se è stata fatta la "cosa giusta". "Zio" potrebbe essere l'equivalente italiano dell'americano "bro" (brother, fratello) un appellativo che si usa nella musica americana dei generi ghetto/rap/gangsta music.
“Bella” equivale al vostro consueto “ciao!”, ma non è mica una parola scelta a caso… è una esclamazione di sorpresa ma anche un augurio. È bello incontrarti, mi auguro che tu stia bene, che vada tutto ok! È un saluto positivo quindi, che carica e auspica il meglio.