Domanda di: Helga Longo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Si parla di 'coccodrillo' in una partita di calcio quando un giocatore si distende dietro i propri compagni in barriera. Durante un calcio di punizione, infatti, uno dei giocatori che difende la propria porta dal calcio da fermo, si sdraia sul terreno di gioco in attesa della battuta avversaria.
Lo scopo della barriera è quello di proteggere una porzione della porta. La disposizione della barriera è il portiere a deciderla, in funzione della distanza e dalla posizione dal quale viene calciata la punizione.
Chi ha inventato il coccodrillo in barriera nel calcio?
Il primo a inventarsi questa mossa in barriera? Marcelo Brozovic durante un Barcellona-Inter di Champions nell'ottobre 2018. In realtà la punizione non la batté Messi (indisponibile e divertito in tribuna dall'accaduto), bensì Luis Suarez.
Il Bogota Fc ha inventato la 'barriera umana': un nuovo modo per difendere sulle punizioni. L'importanza delle squadre 'fisiche' in grado di aggredirti, anche e soprattutto sui calci piazzati, è innegabile nel mondo del calcio. Arriva dalla Colombia una curiosa innovazione che non può non incuriosire.
Il primo uomo è generalmente un giocatore attento, applicato, rapido nel posizionarsi in prossimità' del punto di battuta e pronto a guardare il portiere per ricevere le indicazioni. Il secondo e il terzo uomo devono essere alti, i più alti della barriera.