Leopardi fu poco apprezzato dai contemporanei, soprattutto per ragioni ideologiche. Nel secondo Ottocento l'interesse della critica si concentrò prevalentemente sull'aspetto idillico della sua lirica.
Quale fu la posizione di Leopardi nei confronti delle ideologie del suo tempo?
Una vera e propria nuova poetica. Inizia un periodo di intensi rapporti con le correnti ideologiche del tempo. Un impegno negativo e polemico contro tutte le ideologie ottimistiche che esaltano il progresso. Egli ne contrappone le proprie ideologie pessimistiche che escludono il miglioramento della condizione umana.
Critica al Positivismo e alla filosofia dell'Illuminismo
Nelle Operette morali di Leopardi sono trattati i temi più cari al poeta: la crudeltà della natura, l'infelicità della vita e l'irraggiungibilità del piacere, la critica alle visioni ottimistiche tipiche di Illuminismo e Positivismo.
La maggior parte delle persone associa il poeta Leopardi al pessimismo a causa del forte disincanto presente in tutte le sue opere e delle definizioni date a posteriori delle sue linee di pensiero –Pessimismo storico e Pessimismo cosmico-, ora rivalutate dagli studiosi.
Ma chi erano gli amori di Leopardi? Silvia, Nerina, Beatrice, Laura, Aspasia, Saffo… Donne in cui rivive la sofferta dimensione amorosa del poeta, eternamente impressa nel sublime canto delle sue liriche più celebri.