Perché Nerone accusa i cristiani dell'incendio di Roma?

Domanda di: Vera Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Nerone fu accusato di esserne stato l'autore con lo scopo di concedersi lo spettacolo di una nuova Troia in fiamme e per dare un aspetto più degno alla città che sarebbe stata ricostruita.

Perché Nerone viene accusato dell'incendio?

Come accadde in occasione del Grande incendio del 64 d.C. Quasi all'unanimità, gli storici antichi hanno accusato Nerone di aver appiccato intenzionalmente il fuoco a Roma per poter così realizzare i propri megalomani progetti edilizi, tra cui la sua nuova gigantesca villa imperiale, la Domus Aurea.

Perché Nerone fece incendiare Roma?

L'imperatore Nerone venne definito dallo storico come un odiato despota, amante dell'estetica, che non considerava la città all'altezza dei suoi personali canoni di bellezza: un radicale rinnovamento urbanistico era necessario, e l'incendio era considerato uno dei mezzi più veloci per “ricominciare l'opera da capo”.

Chi fu l'imperatore che accusò i cristiani dell'incendio di Roma?

Secondo tutti gli storici romani l'opinione pubblica accusò immediatamente l'Imperatore Nerone di aver ordinato l'incendio della città.

Cosa fece Nerone alla città di Roma e come si comportò con i cristiani?

Secondo Tacito e soprattutto secondo la tradizione Cristiana successiva, l'imperatore Nerone incolpò della devastazione la comunità cristiana presente in città, dando inizio alla prima persecuzione dell'impero nei confronti dei Cristiani.

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