Perché non dormire con piante in camera?

Domanda di: Giobbe Costantini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Ci sono esperti e medici che effettivamente suggeriscono di rimuovere le piante dalle proprie camere da letto quando si dorme, per un motivo semplice: effettivamente la notte le piante non compiono la fotosintesi, non rilasciano ossigeno nell'aria, ma al contrario "respirano" consumando l'ossigeno stesso.

Perché non si possono tenere piante in camera da letto?

Consumano ossigeno e producono anidride carbonica. È proprio a causa dell'anidride carbonica emessa durante le ore notturne che, nella credenza popolare, si dice che dormire con le piante possa essere dannoso per la salute.

Cosa succede se metto una pianta in camera da letto?

Le piante in camera da letto non sono quindi nocive per alla salute, anzi, possono svolgere una funzione benefica: filtrano le sostanze inquinanti presenti in casa a causa dell'inquinamento atmosferico e dei detergenti (spray e detersivi) utilizzati per la pulizia delle superfici.

Perché fa male dormire con le piante?

Si tratta in realtà di una falsa credenza: la quantità di anidride carbonica, emessa durante la notte, è molto esigua ed è ben poca cosa, rispetto ai benefici che le piante apportano alla nostra salute, durante l'intera giornata.

Quali piante non vanno in camera da letto?

Meglio evitare, invece, piante troppo profumate: potrebbero disturbare il sonno, provocare emicrania o nausea al risveglio. In linea di massima, comunque, le piante andrebbero sempre posizionate vicino alla finestra o alla porta, lasciandola quantomeno socchiusa per favorire il ricambio d'aria.

Piante in camera da letto: sì o no?