Il termine polenta deriva dal latino puls, una specie di polenta di farro (in latino far da cui deriva "farina") che costituiva la base della dieta delle antiche popolazioni italiche. I greci invece usavano solitamente l'orzo.
Ma in realtà è molto di più! Il termine polenta deriva dal nome latino puls, che indicava, per gli antichi romani, un impasto di farro e acqua, mentre per gli antichi greci una vivanda a base di acqua e orzo.
Non si ha la certezza della provenienza del primo tipo di mais scelto. Senza dubbio, grazie agli scambi con l'Oriente, furono i mercanti della Laguna veneziana ad introdurre nelle paludi del Polesine e nel Friuli il frumento giallo. La Polenta che conosciamo oggi.
La polenta è un piatto arcaico, uno dei primi impasti cotti dell'umanità. Era certamente in uso già tra i sumeri e in Mesopotamia dove era preparata con miglio e segale. I greci utilizzavano la farina d'orzo e ne esistono infinite varianti a seconda delle materie disponibili sia in Africa che in Asia.
In effetti, molte fonti di fibre, come il grano, il couscous e la segale, contengono glutine. Anche persone che soffrono di malattia celiaca o di sensibilità al glutine possono mangiare la polenta.