Perché si rinvia un'udienza?

Domanda di: Ing. Marino Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023
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Detto in altri termini, il rinvio dell'udienza costituisce un differimento ad altra data, visto che in quella prestabilita, a causa di un impedimento di qualsiasi tipo, non si è potuto svolgere l'adempimento originariamente previsto (ad esempio, escussione di un testimone, esame dell'imputato, ecc.).

Perché un processo viene rinviato?

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Quando il giudice rinvia?

Il rinvio è disposto di regola verso un giudice di pari grado rispetto a quello che ha pronunciato la sentenza annullata; quando all'opposto avviene nei confronti di un giudice di grado diverso si parla di rinvio improprio (art. 383 c.p.c.).

Cosa succede in caso di rinvio a giudizio?

416 c.p.p., infatti, con la richiesta di rinvio a giudizio il P.M. domanda che l'imputato sia chiamato a rispondere in sede dibattimentale del reato i cui estremi soggettivi e oggettivi sono indicati nel capo di imputazione. Su tale richiesta il giudice di esprimerà all'esito dell'udienza preliminare.

Chi rinvia le udienze?

Rinvio richiesto dal consulente tecnico d'ufficio (ctu)

Spesso, succede che il giudice, nel corso della causa, nomini un perito per effettuare delle valutazioni tecniche (ad esempio, un medico legale). È il cosiddetto CTU. Il giudice gli assegna un termine per il deposito dell'elaborato.

L'udienza preliminare