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Chi è il proprietario della cartiera?
La famiglia Carrara mantiene la proprietà della Cartiera Carma e della Cartiera San Felice.
Che popolo ha inventato la carta?
Una storia che inizia dalla Cina L'invenzione della carta è attribuita ai Cinesi. Nelle cronache dell'epoca viene infatti narrato che nel 105 Tsai Lun, un dignitario della corte imperiale, inventò il modo di fabbricarla partendo da brandelli di stoffa usata.
Qual è la città italiana più famosa per la produzione della carta?
Fabriano è una città identificata con la produzione della carta e con l'invenzione di una particolare tecnica di filigrana, che ha costituito l'essenza ed il tratto distintivo delle carte valori e delle banconote.
Quante cartiere ci sono a Lucca?
Oggi nella Lucchesia sono attive oltre 200 cartiere, che impegnano circa 8 mila addetti, e qui si concentra l'80% della produzione nazionale di carta tissue (un tipo di carta sottile utilizzata, per esempio, per produrre carta igienica, fazzoletti e tovaglioli) e il 40% di quella di cartone ondulato.
Quanta carta produce l'Italia?
Il settore coinvolge piccole e medie imprese specializzate, per un valore della produzione aggregato di circa 4 miliardi e 20.000 addetti. Il totale della raccolta di carta e cartone in Italia, che avviene attraverso i canali domestici e industriali, è pari a circa 7 milioni di tonnellate.
Quanto costa una cartiera?
Lievitano i costi per la nuova cartiera.
Quali furono i maggiori centri di carta in Europa?
Le cartiere in Europa Fu infatti la Francia, dal 15esimo secolo, a primeggiare sulla produzione di carta, primato che le fu sottratto dall'Olanda nella seconda metà del secolo, per via delle alte tasse sui mulini e sul trasporto degli stracci che, macerati, erano alla base della carta di allora.
Chi lavora in cartiera?
Cartiere - Lavoro in Cartiera Il tecnico cartario è colui che conosce a fondo il processo produttivo e il prodotto carta. E' un punto di riferimento indispensabile per risolvere qualsiasi problema di produzione e per mettere a punto nuovi tipi di carta.
Perché è importante il comune di Fabriano?
È un importante polo industriale, grazie alla produzione di carta (Cartiere Miliani Fabriano) e di elettrodomestici (le industrie della famiglia Merloni: Indesit Company, Ariston Thermo Group; e quelle che producono cappe aspiranti: Elica, Faber, ecc.).
In quale regione si trova la cartiera di Fabriano?
Attualmente (2021) nei quattro stabilimenti attivi nella regione Marche sono impiegate più di 550 persone e realizzati oltre 3.000 prodotti a catalogo.
Dove si produce la carta di Fabriano?
Oggi a Fabriano sono attivi due stabilimenti collegati a loro volta con gli altri siti produttivi marchigiani di Pioraco e Castelraimondo. Nello stabilimento di Fabriano “Ponte del Gualdo” è presente un reparto “Tini” dove viene prodotta la carta di Fabriano com'era in uso nel secolo XIII.
Quanto inquinano le cartiere?
Concentrazioni maggiori di 5 g/m3 producono asfissia tossica con morte per collasso cardiocircolatorio”.
Chi ha portato la carta in Italia?
In Europa la carta giunse solo nel XII secolo con le invasioni arabe, nel primo periodo soprattutto in Sicilia e in Spagna: in realtà, all'inizio venne considerata come un prodotto di basso livello se paragonato alla pergamena, al punto che in un editto del 1221 Federico II ne proibì l'utilizzo per gli atti pubblici.
Come si fa la carta nelle cartiere?
Il legno viene scortecciato e ridotto in piccoli pezzi, detti chip. Aggiungendo acqua, grazie a processi meccanici o chimici, la lignina viene sfibrata (fase di pulping) producendo così una polpa di fibre di cellulosa. Le fibre sono sottoposte a vagliatura e pulitura e, infine, mischiate con acqua.
Cosa c'era prima della carta?
Prima che la comunicazione fosse affidata alle pagine di carta dei libri, gli uomini scrivevano su altri sup- porti: foglie, pezzi d'osso, gusci di animali, pietra, argilla, legno, tavolette cerate, tessuto, papiro, pelli d'a- nimale.
Chi porta la carta in Europa?
Il suo uso fu introdotto in Europa dagli Arabi, i quali scoprirono il segreto di lavorazione a seguito della battaglia del Talas nel 751 contro i Cinesi.
Chi ha portato la carta in Europa?
L'arrivo della carta in Europa In Europa la carta giunse solo a partire dal XI secolo, con le invasioni arabe in Sicilia e in Spagna. Tuttavia, venne subito considerato un materiale di scarsa qualità rispetto alla pergamena, al punto che in un editto del 1221 Federico II ne proibì l'utilizzo per gli atti pubblici.
Perché la carta e Bianca?
Per passare dal marrone a questa tonalità, infatti, la carta viene immersa nella candeggina, che la rende più soffice attraverso l'eliminazione della lignina – un polimero organico che in natura fa da collante tra le fibre di un albero e ne rende il tronco più rigido.
Perché si chiama carta?
Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa pianta ha invece dato origine al nome della carta nelle altre lingue d'Europa.
Quando arrivò la carta in Italia?
La carta arrivò in Italia e in Europa nel XII secolo e a Fabriano nacque la prima cartiera. I cartai italiani furono molto abili e in breve tempo riuscirono a perfezionare la produzione della carta da un punto di vista tecnico che fu anche meccanizzato in alcune sue fasi.