La prima parte, di gran lunga la più estesa, è costituita dalla pianura creata dal Po e dai suoi affluenti, alpini e appenninici. Questa è la Pianura padana vera e propria, definita una pianura alluvionale perché è stata creata dai materiali trasportati dal Po e dai suoi affluenti.
Questa trasformazione è stata particolarmente accentuata nella Pianura Padana, la più grande pianura d'Italia e fra le più grandi pianure alluvionali d'Europa, di cui l'Emilia-Romagna ne costituisce il settore meridionale.
La più estesa pianura d'Italia (46.000 km2, compresa la pianura veneta), limitata a N dalle Alpi e a S dall'Appennino Settentrionale; dalle radici delle Alpi Piemontesi declina dolcemente verso il Mar Adriatico, dove presenta un fronte di 270 km, che per buona parte termina con una fascia di lagune.
È compresa principalmente entro il bacino idrografico del fiume Po delimitato dalle Alpi e Prealpi italiane a nord e ovest, dall'Appennino settentrionale a sud e dall'Alto Adriatico a est, comprendendo parti delle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
In automobile la Pianura Padana si percorre lungo la A4 che parte da Torino e attraversa Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Venezia e si conclude a Trieste.