Quali cartelle non si pagano più?

Domanda di: Gianantonio Colombo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Con la Legge di bilancio 2023 le cartelle dell'importo massimo di 1.000 euro vengono eliminate. Non tutte, ma solo quelle dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, quindi vecchie di 7 anni rispetto al 2023. Finiscono dritti nel bidone tutti i vecchi debiti che non possono più essere più riscossi dal Fisco.

Quali cartelle rientrano nella pace fiscale 2023?

Cominciamo dalle mini cartelle esattoriali, intendendo per tali quelle il cui controvalore non supera i 1.000 euro. L'art. 45 della Legge di Bilancio 2023 prevede lo stralcio dei carichi fino a 1.000 euro affidati all'agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Quali sono le cartelle esattoriali che non si pagano?

IMU, TARI, Multe stradali, Tosap, Sanzioni amministrative, Contributi Inps e Inail, Sanzioni tributarie e Sanzioni penali cadono in prescrizione dopo 5 anni; Bollo auto cade in prescrizione dopo 3 anni.

Quali sono le cartelle esattoriali che vanno in prescrizione?

la prescrizione di 10 anni per: Irpef, Iva. Ires, Irap, Imposta di bollo, Imposta di registro, Contributi Camera di Commercio, Imposta catastale, Canone RAI; la prescrizione di 5 anni per: Imu, Tasi, Tari, contributi Inps e Inail, multe stradali, sanzioni amministrative; la prescrizione di 3 anni per il bollo auto.

Quali anni rientrano nella rottamazione quater?

La Legge n. 197/2022 stabilisce che i benefici previsti dalla Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”), siano applicati ai debiti risultanti dai carichi affidati all'Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Quali cartelle non si pagano più? | avv. Angelo Greco