Quali sono i diritti dei fumatori?

Domanda di: Carmelo Ferretti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Tutti hanno il diritto di crescere in un ambiente in cui il fumo non impedisca, con le sostanze che diffonde, il regolare sviluppo psico-fisico e di essere liberi da qualsiasi sostanza che crei abitudine, assuefazione e dipendenza come la nicotina.

Quali sono le leggi sul fumo?

Nel 2003 viene emanata la legge n. 3 (art. 51), “Tutela della salute dei non fumatori” (Legge Sirchia), che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, palestre, centri sportivi.

Chi si può definire fumatore?

Fumatore, secondo la definizione dell'Oms, è una persona che dichiara di aver fumato nella sua vita almeno 100 sigarette (5 pacchetti da 20) e di essere fumatore al momento dell'intervista o di aver smesso di fumare da meno di 6 mesi. Fumatore occasionale è un fumatore che dichiara di non fumare tutti i giorni.

Dove è consentito fumare?

Pertanto, in casa propria è lecito fumare, ma si raccomanda fortemente di non farlo in luoghi chiusi in presenza di bambini e donne in gravidanza. Negli spazi comuni dei condomini, ad esempio nelle scale, nell'ascensore, ecc., non è lecito fumare.

Quanti anni si può fumare?

Divieto di vendita ai minori 18 anni

Fin dal 1934, il Regio Decreto 2316, “Testo unico delle leggi sulla protezione e l'assistenza della maternità e dell'infanzia”, stabilisce, all'art. 25, il divieto di vendita e somministrazione di tabacco ai minori di 16 anni, a cui è vietato anche di fumare nei luoghi pubblici.

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