Quali sono i giustificati motivi per recedere dal contratto di locazione?

Domanda di: Cecco Monti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Secondo la giurisprudenza, un motivo di recesso è grave e giustifica il recesso quando: – è estraneo alla volontà del conduttore; – è sopravvenuto alla conclusione del contratto; rende eccessivamente gravosa (in termini economici, materiali o psicologici) la prosecuzione del rapporto locatizio.

Quali sono i gravi motivi per disdire un contratto di affitto?

Esempi di disdetta per gravi motivi
  • Trasferimento del posto di lavoro in un luogo troppo lontano,
  • Trasferimento in un'altra città per motivi familiari,
  • Licenziamento dal posto di lavoro,
  • Crescita del nucleo familiare,
  • Difetti strutturali dell'immobile che il proprietario non risolve.

Cosa si intende per gravi e giustificati motivi?

In generale, per gravi o giustificati motivi si intendono motivi involontari, imprevedibili e sopravvenuti. In altri termini, questioni che sorgono indipendentemente dalla volontà del conduttore (licenziamenti, trasferimenti, inadempimento del proprietario, etc.).

Quando è possibile recedere da un contratto di locazione?

431 del 1998 stabilisce che il conduttore può recedere dal contratto di affitto prima della scadenza. La possibilità di recesso anticipato dal contratto di locazione da parte del conduttore può avvenire esclusivamente nel caso in cui ricorrano gravi motivi, dandone comunicazione al locatore con preavviso di sei mesi.

Quando non si può recedere un contratto?

La regola fondamentale da ricordare è: di norma, per un contratto validamente concluso, non esiste un diritto unilaterale (e gratuito) di recesso, a meno che non sia il contratto stesso a prevedere un tale diritto. Ossia, di solito, se firmo un contratto non posso recedervi se non è previsto dal contratto stesso.

Quali sono i gravi motivi per recedere dal contratto di locazione???