Quando bisogna chiudere il forame ovale pervio?

Domanda di: Dott. Armando D'amico  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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In generale l'indicazione è quella di chiudere per via percutanea quando ci troviamo di fronte a pazienti adulti giovani (18-65 anni) con Forame Ovale Pervio ed evidenza di eventi ischemici cerebrali o sistemici senza un'altra causa identificabile; l'obiettivo è quello di prevenire possibili recidive di ictus-ischemie ...

Quando si deve operare il forame ovale pervio?

Chiusura percutanea del forame ovale: quando? La ricerca di un forame ovale pervio dovrebbe essere effettuata in tutti i pazienti che presentano eventi ischemici tromboembolici a livello del circolo arterioso senza una causa apparente. Il distretto maggiormente interessato è il sistema nervoso centrale.

Cosa succede se non si chiude il forame ovale?

Trattandosi di una comunicazione fisiologica, il forame ovale pervio non è una cardiopatia e non comporta alcun pericolo per i bambini. Il forame ovale rimane infatti pervio nel 25% della popolazione adulta e per lo più non dà segni della sua presenza.

Cosa non fare con forame ovale pervio?

“Il forame ovale pervio non dà alcuna controindicazione ad alcuno sport, salvo nel caso dell'attività subacquea - conclude lo specialista -. I sub, infatti, hanno un rischio fino a 5 volte maggiore di avere una malattia da decompressione da embolia gassosa e di conseguenza microlesioni periferiche o cerebrali.

Quanto dura intervento chiusura PFO?

La procedura dura generalmente 1-2 ore, ed è sicuramente molto meno invasiva di un intervento chirurgico a torace aperto. Il paziente viene generalmente dimesso il mattino successivo ma potrebbe anche essere dimesso la sera stessa dell'intervento se questo viene eseguito al mattino.

Chiusura di forame ovale pervio