Quando è consigliabile effettuare uno screening delle Trombofilie ereditarie?

Domanda di: Marcella Sartori  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Lo screening di trombofilia, quando possibile, va eseguito prima della gravidanza. In corso di gravidanza lo screening va interpretato con cautela per quanto riguarda i test plasmatici (in particolare la proteina S) e, in caso, integrato con studio familiare.

Quando sospettare trombofilia?

L'esame per la diagnosi della trombofilia è l'ecocolordoppler che valuta i movimenti del flusso sanguigno mediante una sonda che utilizza l'effetto Doppler ed evidenzia sospette variazioni che potrebbero corrispondere a un trombo.

A cosa serve lo screening trombofilico?

Nel caso si sospetti una trombofilia congenita, dopo una accurata anamnesi familiare, può essere richiesto un pacchetto di esami, chiamato screening trombofilico, in grado di individuare la presenza delle più comuni alterazioni genetiche della coagulazione in grado di predisporre alla formazione di trombi.

Chi è soggetto a trombofilia?

La Trombofilia è una condizione per cui le persone che ne sono affette hanno un rischio più elevato, rispetto alla popolazione generale, di essere colpite da trombosi (coagulazione eccessiva del sangue); la trombosi più spesso interessa una vena (trombosi venosa), ma può anche interessare un'arteria (trombosi arteriosa ...

Che cos'è la trombofilia ereditaria?

La trombofilia porta ad un aumento della coagulazione del sangue che è in parte influenzata da predisposizione genetica e in parte da fattori esterni (per esempio caratteristiche personali quali peso, età, fumo, traumi, uso di droghe).

Trombofilia: di cosa si tratta e come affrontarla