Domanda di: Ingrid Galli | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
(26 voti)
È esperienza quotidiana di ciascuno di voi vedere il proprio cane che abbaia o inizia a piangere quando sente un rumore fuori casa e vuole avvisare della presenza di qualcuno. Questo fenomeno si chiama vigilanza. Percepisce qualcosa di insolito e lo comunica al resto del branco.
In media, la percezione dell'evento avviene da 10-30 minuti a 6-12 ore prima nel caso di distanza piuttosto ridotta dall'epicentro (massimo 20-50 km), ma è possibile anche che i cani sentano un paio di minuti prima un terremoto a 250 km di distanza.
Gli animali, in particolar modo cani, gatti, mucche e uccelli, sarebbero in grado di captare la presenza nell'aria degli ioni positivi rilasciati nell'aria dalle rocce, che vengono poste sotto stress dall'imminente movimento tellurico. La ricerca è stata condotta in Perù, zona ad alto rischio terremoti.
Che alcuni animali, come cani, gatti, rane e persino i bachi da seta, possano avvertire in anticipo l'arrivo dei terremoti, grazie al loro 'sesto senso', è solo una credenza popolare, senza alcuna prova scientifica.
Quali sono i segnali che possono indicare l'arrivo di un terremoto?
Colonne di fuoco, globi di luce, nuvole in fiamme, lampi improvvisi: sono le cosiddette luci sismiche, ossia bagliori che appaiono prima e durante le scosse sismiche più violente, presumibilmente prodotti da alterazioni elettromagnetiche generate dalle tensioni che si scaricano nell'ambiente.