Quando il rimborso è obbligatorio?

Domanda di: Olimpia Benedetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.6/5 (53 voti)

il consumatore è tenuto alla restituzione dei beni entro 14 giorni dalla data in cui ha comunicato al professionista la sua decisione di esercitare il diritto di ripensamento. Il termine è rispettato se il consumatore rispedisce i beni prima della scadenza suddetta.

Quando il cliente ha diritto al rimborso?

In tutti i casi in cui il prodotto si riveli non utilizzabile nel modo in cui sarebbe normale pensare di impiegarlo, o perché non funziona del tutto, o perché magari funzioni ma in modo insicuro e/o comunque difforme dagli analoghi prodotti, il cliente ha senza dubbio diritto di esercitare il diritto di recesso.

Cosa fare se il venditore non accetta il reso?

Cosa fare se venditore rifiuta reso

Nel caso in cui un venditore si rifiutasse di fare un reso, le leggi attuali permettono di percorrere diverse strade che sono in particolare: tentare una conciliazione; provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida; agire in giudizio.

Che differenza c'è tra reso e rimborso?

Se restituisci un articolo che fa parte di un ordine comprensivo di altri articoli, il venditore rimborserà le spese di spedizione relative all'articolo che hai deciso di restituire. Se restituisci tutti gli articoli di un ordine, il venditore rimborserà le spese di spedizione relative all'intero ordine.

Quali sono i requisiti per il diritto di recesso?

Il diritto di recesso può essere esercitato solo per contratti conclusi a distanza o negoziati fuori dai locali commerciali (art. 52 Codice del Consumo), pertanto non può essere esercitato nel caso di acquisti effettuati in negozio.

730 - QUANDO VIENE PAGATO IL RIMBORSO