Quando il silenzio uccide?

Domanda di: Vania Sorrentino  |  Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023
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"Esiste un momento per tacere, così come esiste un momento per parlare. Nell'ordine il momento per tacere deve sempre venire prima: solo quando si sarà imparato a mantenere il silenzio si potrà imparare a parlare rettamente. Abate Joseph Antoine Toussaint Dinouart 1771.

Come sono le persone che puniscono col silenzio?

Chi usa il trattamento del silenzio punisce le vittime rifiutando di parlare con loro o anche solo di notare la loro presenza. Col silenzio, vengono comunicati il loro malcontento, la loro rabbia e frustrazione. Le conseguenze di questo comportamento sulla persona isolata sono sensazioni di incompetenza e di inutilità.

Che cosa esprime il silenzio?

Il silenzio non è ancora solo capacità di introspezione, ma lo strumento che l'essere umano ha di uscire dalla banalità e dall'egocentrismo per disporsi all'ascolto, alla comprensione e all'accoglienza dell'altro oltre che a saper cogliere il fondamento dell'esistenza e della realtà.

Cosa significa il silenzio in psicologia?

Molte persone usano il silenzio come arma psicologica, come strumento per esprimere la loro rabbia, la loro insoddisfazione o semplicemente per punire gli altri. In questo modo, quando si arrabbiano, “puniscono” gli altri smettendo di parlargli.

Perché il silenzio è importante?

È in grado di infondere calma, di allontanare i pensieri negativi, ma non solo: secondo alcune ricerche, sarebbe in grado anche di migliorare sensibilmente la nostra vita e di avere un impatto positivo sulla salute, in particolare su quella del cervello.

IL TUO SILENZIO LO UCCIDE | Quando appare la paura di perderti