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Cosa succede se la bronchite peggiora?
L'evoluzione verso forme più gravi è molto frequente poiché con il progredire della malattia i bronchi vengono coinvolti sempre più in profondità con maggiore ristagno di secrezioni che può favorire le infezioni. E, con il tempo, può insorgere una vera e propria insufficienza respiratoria.
Qual è il miglior antibiotico per la bronchite?
Dal momento che la maggior parte delle bronchiti acute sono di origine virale, i medici prescrivono antibiotici solo quando l'infezione è chiaramente causata da batteri (per esempio, durante un'epidemia). Quando viene usato un antibiotico, i medici in genere somministrano l'azitromicina o la claritromicina.
Come riconoscere la tosse da polmonite?
Tosse: solitamente la polmonite, in particolare quella di origine batterica, è associata ad una tosse grassa, con produzione di espettorato 6 (comunemente detto catarro). Spesso però nel paziente anziano il riflesso della tosse è molto ridotto, 6 a causa di una diminuita capacità dei muscoli preposti a questa funzione.
Come si fa a capire se si ha la broncopolmonite?
Essendo una malattia respiratoria, i sintomi più comuni della broncopolmonite sono:
tosse secca o catarrale, dispnea (respirazione difficoltosa), febbre, dolore toracico, astenia e malessere generalizzato, dolori articolari, debolezza muscolare.
Dove fa male quando si ha la polmonite?
dolore acuto al torace, che spesso peggiora quando si tossisce. febbre molto alta, superiore ai 38,5°C e accompagnata da brividi, che non accenna a diminuire.
Qual è la polmonite più pericolosa?
Qual è la forma più pericolosa? La polmonite acquisita in comunità rappresenta una delle più comuni cause di morte per patologia infettiva. L'incidenza annua stimata negli ultrasessantacinquenni è compresa fra i 25 e i 44 casi per mille, con differenze in relazione all'età.
Quanti giorni di antibiotico per polmonite?
La terapia va protratta per 7-14 giorni nel caso di polmonite da pneumococco, e per 14-21 giorni quando la polmonite dipende da un'altra natura. Ad ogni modo, è bene ricordare che la durata della terapia va sempre stabilita dal medico sulla base del fattore eziologico e della severità dell'infezione.
Quanti giorni di incubazione ha la polmonite?
La polmonite virale ha tempi di incubazione molto flessibili a seconda del virus coinvolto, ma che in media equivalgono a circa 2 settimane, comprese tra l'entrata del virus nell'organismo e l'insorgere dei sintomi.
Quanti giorni di antibiotico per bronchite?
Antibiotici per la cura della bronchite batterica Amoxicillin, Amoxil e Trimox, Zimox, Augmentin): appartenente alla classe delle penicilline. Assumere 25-500 mg di farmaco per via orale tre volte al dì per 7-10 giorni.
Come si capisce se la bronchite e virale o batterica?
Il colore del muco e dell'espettorato possono essere un'indicazione per capire quale sia la tipologia di infezione. Infatti, generalmente, il colore del muco chiaro o bianco indica un'infezione virale, mentre il muco giallo o verde può suggerire un'infezione batterica o una sovrainfezione batterica.
Come si capisce se la bronchite e batterica?
La sintomatologia caratteristica della bronchite batterica comprende:
tosse associata in genere alla produzione di catarro; febbre non particolarmente elevata; senso di oppressione al torace; difficoltà respiratoria; respiro con sibilo.
Come capire se si ha un infezione polmonare?
I sintomi più comune di una infezione polmonare sono:
Tosse produttiva di espettorato (muco denso o dal colore alterato) Dolore toracico. Brividi. Febbre. Respiro affannoso.
Cosa succede se non curi la broncopolmonite?
Il problema sono le possibili complicazioni — dal versamento pleurico, all'ascesso polmonare, fino a una sepsi generalizzata — che possono sorgere quando la malattia viene trascurata o non adeguatamente trattata. In questi casi, va ricordato, di polmonite si può morire anche nei Paesi occidentali.
Come curare un inizio di polmonite?
La polmonite in genere, soprattutto nei soggetti non a rischio, se ben curata guarisce nella maggior parte dei casi e viene trattata con:
antibiotici, in caso di forma batterica; antimicotici, in caso di polmonite fungina.
Quando la tosse è preoccupante?
CONSULTARE IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE QUANDO: La tosse è particolarmente violenta e insistente. La tosse perdura da più di 1 settimana dopo un'epidemia influenzale. Nel fumatore la tosse cambia tonalità e caratteristiche rispetto al solito. La tosse persiste in un paziente in trattamento con ACE- inibitori.
Come si fa diagnosi di polmonite?
Generalmente, la diagnosi di polmonite è confermata da una radiografia del torace, ma talvolta viene eseguita una TC toracica. Nei casi lievi, il medico può decidere di avviare un trattamento sulla base dei sintomi e dei risultati della visita. (una sonda flessibile dotata di telecamera) nelle vie aeree.
Quando il catarro deve preoccupare?
Quando notiamo la presenza di muco di colore verde è buona regola rivolgersi al proprio medico di fiducia, sopratutto in presenza di nausea, febbre e altri sintomi associati.
Come sciogliere il catarro nei bronchi?
I suffumigi sono molto utili per liberare soprattutto i polmoni dal catarro e fare in modo che non permanga in quella zona per più tempo, aggravando i sintomi respiratori. Gli oli essenziali più indicati per questa finalità sono quelli di eucalipto, timo, pino, origano, menta, santoreggia e melissa.
Dove fa male quando si ha la bronchite?
La bronchite, specie quando accompagnata a febbre, può dare grandi problemi a livello di debolezza muscolare e dolori sparsi che interessano la schiena e speso si estendono a braccia, collo e spalle.
Cosa mettere nell aerosol per la bronchite?
Nell'aerosol è spesso inserita la soluzione fisiologica o acqua fisiologica, insieme a un farmaco di tipo:
mucolitico, in caso di catarro, per sciogliere il muco e favorire l'espulsione; antibiotico, indicato per le infezioni conclamate alle vie aeree superiori, come appunto la bronchite;